Come ci parla la storia del concilio di Paolo Sarpi oggi, dopo che la storiografia degli ultimi trent’anni ha messo radicalmente in discussione le precedenti interpretazioni riguardanti la Chiesa tridentina? Fino a che punto il servita riuscì a cogliere i conflitti politico-religiosi che dividevano allora i vertici dell’istituzione ecclesiastica? Per rispondere a queste domande, si mette qui a confronto l’Istoria sarpiana con quella del gesuita Sforza Pallavicino, l’altro grande interprete del concilio. Il confronto a campione su alcuni passi e temi cruciali permette infatti di sottrarre l’Istoria di Pallavicino alla dimensione apologetico-controversistica in cui è stata prevalentemente relegata sul piano storiografico e, parallelamente, di approfondire la comprensione dell’Istoria sarpiana in quanto opera storica orientata dalle fonti a disposizione, dalla centralità assegnata al conflitto tra Chiesa e Stato, dalla lotta contro un certo modo di interpretare la religione, ma anche da quella che oggi ci appare ormai come una visione troppo schematica delle dinamiche politiche ai vertici della Chiesa romana, esemplificata nell’immagine monolitica del totatus.
L’Istoria del Concilio Tridentino e i conflitti della Controriforma / Bonora, E. - (2021), pp. 55-77.
L’Istoria del Concilio Tridentino e i conflitti della Controriforma
BONORA E
2021-01-01
Abstract
Come ci parla la storia del concilio di Paolo Sarpi oggi, dopo che la storiografia degli ultimi trent’anni ha messo radicalmente in discussione le precedenti interpretazioni riguardanti la Chiesa tridentina? Fino a che punto il servita riuscì a cogliere i conflitti politico-religiosi che dividevano allora i vertici dell’istituzione ecclesiastica? Per rispondere a queste domande, si mette qui a confronto l’Istoria sarpiana con quella del gesuita Sforza Pallavicino, l’altro grande interprete del concilio. Il confronto a campione su alcuni passi e temi cruciali permette infatti di sottrarre l’Istoria di Pallavicino alla dimensione apologetico-controversistica in cui è stata prevalentemente relegata sul piano storiografico e, parallelamente, di approfondire la comprensione dell’Istoria sarpiana in quanto opera storica orientata dalle fonti a disposizione, dalla centralità assegnata al conflitto tra Chiesa e Stato, dalla lotta contro un certo modo di interpretare la religione, ma anche da quella che oggi ci appare ormai come una visione troppo schematica delle dinamiche politiche ai vertici della Chiesa romana, esemplificata nell’immagine monolitica del totatus.File | Dimensione | Formato | |
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