La Costituente è la prima Assemblea elettiva nazionale declinata anche al femminile e la Costituzione è la prima norma alla cui formazione hanno contribuito anche delle donne. Ma la Costituzione non è una norma qualsiasi, è la legge fondamentale dell’ordinamento. A rendere ancora più importante e speciale la sua genesi è, allora, proprio lo ‘stretto’ legame che unisce due fondamentali ‘protagoniste’ della Repubblica: le donne e la Costituzione. Soffermarsi sulle origini della Costituzione diviene essenziale per comprenderne appieno alcuni significati: il potere costituente – che per la prima volta nella storia del nostro Paese è stato esercitato dal popolo – si è espresso anche attraverso ‘voci’ femminili. La Costituzione è frutto anche di scelte di genere. Il 2 giugno 1946 è, per questa ragione, anche – e soprattutto – un punto di inizio. È l’avvio di un ordinamento che nasce paritario e come tale deve svilupparsi. È l’apertura di una nuova pagina politica, culturale e sociale che – proprio sul piano dell’eguaglianza di genere – implicherà un profondo cambiamento nella collettività, di pensiero e di azione. Grazie ai principi sanciti dalla Carta fondamentale e all’impegno di tante donne, dentro e fuori le sedi istituzionali, questa pagina è stata in parte scritta. C’è però ancora tanto da fare per completare il disegno costituzionale di eguaglianza nella diversità di genere. Persistono ancora, infatti, tracce evidenti della disparità uomo-donna, radicate in stereotipi che continuano a condizionare la caratterizzazione al ‘maschile’ di interi settori della vita sociale, economica e politica dello Stato.
Madri costituenti / Torretta, P.. - STAMPA. - (2021), pp. -39.
Madri costituenti
P. TORRETTA
2021-01-01
Abstract
La Costituente è la prima Assemblea elettiva nazionale declinata anche al femminile e la Costituzione è la prima norma alla cui formazione hanno contribuito anche delle donne. Ma la Costituzione non è una norma qualsiasi, è la legge fondamentale dell’ordinamento. A rendere ancora più importante e speciale la sua genesi è, allora, proprio lo ‘stretto’ legame che unisce due fondamentali ‘protagoniste’ della Repubblica: le donne e la Costituzione. Soffermarsi sulle origini della Costituzione diviene essenziale per comprenderne appieno alcuni significati: il potere costituente – che per la prima volta nella storia del nostro Paese è stato esercitato dal popolo – si è espresso anche attraverso ‘voci’ femminili. La Costituzione è frutto anche di scelte di genere. Il 2 giugno 1946 è, per questa ragione, anche – e soprattutto – un punto di inizio. È l’avvio di un ordinamento che nasce paritario e come tale deve svilupparsi. È l’apertura di una nuova pagina politica, culturale e sociale che – proprio sul piano dell’eguaglianza di genere – implicherà un profondo cambiamento nella collettività, di pensiero e di azione. Grazie ai principi sanciti dalla Carta fondamentale e all’impegno di tante donne, dentro e fuori le sedi istituzionali, questa pagina è stata in parte scritta. C’è però ancora tanto da fare per completare il disegno costituzionale di eguaglianza nella diversità di genere. Persistono ancora, infatti, tracce evidenti della disparità uomo-donna, radicate in stereotipi che continuano a condizionare la caratterizzazione al ‘maschile’ di interi settori della vita sociale, economica e politica dello Stato.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.