Filosofo di formazione, Luciano Caruso (Foglianise 1944 - Firenze 2002) rappresenta sin dagli anni Sessanta una figura di riferimento per le sperimentazioni sui rapporti tra immagine e parola. Nella sua produzione artistica assume un ruolo di primo piano la scrittura, della quale accentua gli elementi visuali e materici. Alla ricerca estetica si intreccia in modo inseparabile, nel suo intero percorso, l’attività di saggista, critico, studioso e organizzatore di manifestazioni culturali d’avanguardia. Il volume prende in esame l’intensa e variegata produzione artistica di Caruso nel periodo napoletano (1963-1976) a partire da un nucleo selezionato di opere d’arte conservate principalmente nell’Archivio Luciano Caruso e in altre raccolte pubbliche e private. Questa nuova lettura, sperimentata per indagare gli esordi artistici di Caruso, si fonda su una metodologia filologica che è stato possibile mettere in atto esclusivamente attraverso l’ausilio dei complessi ed eterogenei materiali documentari conservati presso l’archivio dell’artista e resi recentemente disponibili alla comunità di studiosi.
Metascritture. Luciano Caruso e Napoli 1963-1976 / Acocella, A. - STAMPA. - (2020), pp. -1.
Metascritture. Luciano Caruso e Napoli 1963-1976
ACOCELLA A
2020-01-01
Abstract
Filosofo di formazione, Luciano Caruso (Foglianise 1944 - Firenze 2002) rappresenta sin dagli anni Sessanta una figura di riferimento per le sperimentazioni sui rapporti tra immagine e parola. Nella sua produzione artistica assume un ruolo di primo piano la scrittura, della quale accentua gli elementi visuali e materici. Alla ricerca estetica si intreccia in modo inseparabile, nel suo intero percorso, l’attività di saggista, critico, studioso e organizzatore di manifestazioni culturali d’avanguardia. Il volume prende in esame l’intensa e variegata produzione artistica di Caruso nel periodo napoletano (1963-1976) a partire da un nucleo selezionato di opere d’arte conservate principalmente nell’Archivio Luciano Caruso e in altre raccolte pubbliche e private. Questa nuova lettura, sperimentata per indagare gli esordi artistici di Caruso, si fonda su una metodologia filologica che è stato possibile mettere in atto esclusivamente attraverso l’ausilio dei complessi ed eterogenei materiali documentari conservati presso l’archivio dell’artista e resi recentemente disponibili alla comunità di studiosi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.