L’università è una realtà che deve connettersi fortemente con il territorio che la ospita e con le aziende che su di esso hanno permesso la nascita di un tessuto produttivo e imprenditoriale. Questo è il presupposto che abilita una formazione e una progettazione concreta e culturalmente attuale, divenendo motore di innovazione per la realtà locale. Infatti, in una logica in cui la formazione universitaria deve contribuire alla crescita culturale del progettista, la collaborazione e l’integrazione con aziende e saperi locali divengono valori imprescindibili. I contributi raccolti in questo volume vogliono dare voce ai 12 atenei italiani che hanno preso parte alla mostra-convegno Design&Territori, un evento primo nel suo sviluppo tenutosi a Palermo, Capitale Italiana della Cultura 2018, dal 3 novembre al 3 dicembre 2018. Contributi che sottolineano il cambio di visione da parte di diversi docenti e università, nonché l’aggiornamento di corsi di studio con l’obiettivo di rispondere al meglio ai reali bisogni e alle sfide del futuro. Approcci che hanno coinvolto sempre di più il mondo delle imprese costruendo relazioni solide e produttive a partire dalle potenzialità del territorio, innescando cambiamenti culturali positivi sia nella percezione dell’università all’interno dell’impresa sia nella visione opposta dell’impresa nel mondo accademico. Contributi che, infine, sottolineano come il design possa permettere la valorizzazione di un potenziale creativo del territorio e come questo possa essere sprecato se non inserito in una più ampia analisi culturale, storica, economica e produttiva. Il design diviene così mezzo e strumento per trasferire conoscenze alle imprese, abilitando un circolo virtuoso tra innovazione e tradizione.
D&T - Design e Territori / Tamborrini, Paolo Marco; Russo, Dario. - STAMPA. - 1:(2019), pp. 1-189.
D&T - Design e Territori
Paolo Tamborrini;
2019-01-01
Abstract
L’università è una realtà che deve connettersi fortemente con il territorio che la ospita e con le aziende che su di esso hanno permesso la nascita di un tessuto produttivo e imprenditoriale. Questo è il presupposto che abilita una formazione e una progettazione concreta e culturalmente attuale, divenendo motore di innovazione per la realtà locale. Infatti, in una logica in cui la formazione universitaria deve contribuire alla crescita culturale del progettista, la collaborazione e l’integrazione con aziende e saperi locali divengono valori imprescindibili. I contributi raccolti in questo volume vogliono dare voce ai 12 atenei italiani che hanno preso parte alla mostra-convegno Design&Territori, un evento primo nel suo sviluppo tenutosi a Palermo, Capitale Italiana della Cultura 2018, dal 3 novembre al 3 dicembre 2018. Contributi che sottolineano il cambio di visione da parte di diversi docenti e università, nonché l’aggiornamento di corsi di studio con l’obiettivo di rispondere al meglio ai reali bisogni e alle sfide del futuro. Approcci che hanno coinvolto sempre di più il mondo delle imprese costruendo relazioni solide e produttive a partire dalle potenzialità del territorio, innescando cambiamenti culturali positivi sia nella percezione dell’università all’interno dell’impresa sia nella visione opposta dell’impresa nel mondo accademico. Contributi che, infine, sottolineano come il design possa permettere la valorizzazione di un potenziale creativo del territorio e come questo possa essere sprecato se non inserito in una più ampia analisi culturale, storica, economica e produttiva. Il design diviene così mezzo e strumento per trasferire conoscenze alle imprese, abilitando un circolo virtuoso tra innovazione e tradizione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.