Le risorse naturali delle colonie italiane erano estremamente scarse. Qualsiasi progetto di valorizzazione economica doveva assicurare inevitabilmente un equilibrio ideale tra le piantagioni tropicali che avrebbero garantito le materie prime alla madrepatria, la scarsità della manodopera e la volontà di raggiungere l’autarchia alimentare della popolazione africana e dei coloni italiani. Se l’esperimento più importante è stato certamente quello promosso in Libia con la creazione dei villaggi demografici sul Gebel e l’immigrazione di oltre 30.000 coloni italiani fra il 1938 e il 1939, un caso di studio altrettanto interessante è certamente quello della Somalia, perché gli esperimenti agrari erano cominciati già in età liberale. Inoltre era stata esclusa la colonizzazione demografica con contadini italiani. La divisione del lavoro concepita dal regime fascista per l'impero affidava alla colonia la produzione di materie prime secondo il modello dell'economia di piantagione, utilizzando lavoratori africani.
Agricoltura di piantagione, imprese e lavoro coatto: il caso della Somalia dall'età liberale al fascismo / Podesta', Gian Luca. - STAMPA. - (2020), pp. 125-145.
Agricoltura di piantagione, imprese e lavoro coatto: il caso della Somalia dall'età liberale al fascismo
Gian Luca Podestà
2020-01-01
Abstract
Le risorse naturali delle colonie italiane erano estremamente scarse. Qualsiasi progetto di valorizzazione economica doveva assicurare inevitabilmente un equilibrio ideale tra le piantagioni tropicali che avrebbero garantito le materie prime alla madrepatria, la scarsità della manodopera e la volontà di raggiungere l’autarchia alimentare della popolazione africana e dei coloni italiani. Se l’esperimento più importante è stato certamente quello promosso in Libia con la creazione dei villaggi demografici sul Gebel e l’immigrazione di oltre 30.000 coloni italiani fra il 1938 e il 1939, un caso di studio altrettanto interessante è certamente quello della Somalia, perché gli esperimenti agrari erano cominciati già in età liberale. Inoltre era stata esclusa la colonizzazione demografica con contadini italiani. La divisione del lavoro concepita dal regime fascista per l'impero affidava alla colonia la produzione di materie prime secondo il modello dell'economia di piantagione, utilizzando lavoratori africani.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.