All’interno di una rassegna internazionale sugli intrecci storici tra architettura, arti visive, botanica e letteratura odeporica nell’evoluzione dei giardini occidentali, è presentato il caso del forte influsso francese sui giardini ducali parmensi tra fine Seicento e tardo Settecento, sia sotto la dominazione farnesiana (in particolare nel giardino di Colorno riformato da Ferdinando Bibiena, Giuliano Mozzani e Jean de Baillou), sia sotto quella borbonica (quando Ennemond Alexandre Petitot ristrutturerà i giardini di Colorno e di Parma con riferimenti puntuali agli exempla reali di Francia nel Grand siècle).
Con lo sguardo Oltralpe: i giardini ducali parmensi dai Bibiena a Petitot / Mambriani, C.. - STAMPA. - (2019), pp. 73-79.
Con lo sguardo Oltralpe: i giardini ducali parmensi dai Bibiena a Petitot
C. Mambriani
2019-01-01
Abstract
All’interno di una rassegna internazionale sugli intrecci storici tra architettura, arti visive, botanica e letteratura odeporica nell’evoluzione dei giardini occidentali, è presentato il caso del forte influsso francese sui giardini ducali parmensi tra fine Seicento e tardo Settecento, sia sotto la dominazione farnesiana (in particolare nel giardino di Colorno riformato da Ferdinando Bibiena, Giuliano Mozzani e Jean de Baillou), sia sotto quella borbonica (quando Ennemond Alexandre Petitot ristrutturerà i giardini di Colorno e di Parma con riferimenti puntuali agli exempla reali di Francia nel Grand siècle).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.