Esistono fatti morali in un senso almeno analogo a quello in cui riteniamo che esistano fatti naturali? In che rapporto stanno queste due classi di fatti e in che modo possiamo conoscere i fatti morali? Il bene e il male sono proprietà di azioni, situazioni e oggetti che possono essere in qualche modo percepite come le proprietà naturali? Il presente volume esplora queste ed altre domande metaetiche che caratterizzano la riflessione contemporanea, in particolare quella di matrice naturalistica, dal punto di vista della fenomenologia husserliana. L’approccio fenomenologico fornisce spunti nuovi per ripensare alla radice le tematiche dell’etica naturalistica contemporanea che queste domande hanno fatto emergere: la percezione e l’intuizione morale, la ‘sopravvenienza’ delle proprietà morali e la fallacia naturalistica. Considerando la contrapposizione tra filosofia analitica e continentale ormai in larga misura anacronistica, l’autore mostra in atto la fecondità della fenomenologia in uno dei dibattiti filosofici più ricchi e accessi del nostro tempo.
Etica naturalistica e fenomenologia / Staiti, ANDREA SEBASTIANO. - (2020).
Etica naturalistica e fenomenologia
Andrea Sebastiano Staiti
2020-01-01
Abstract
Esistono fatti morali in un senso almeno analogo a quello in cui riteniamo che esistano fatti naturali? In che rapporto stanno queste due classi di fatti e in che modo possiamo conoscere i fatti morali? Il bene e il male sono proprietà di azioni, situazioni e oggetti che possono essere in qualche modo percepite come le proprietà naturali? Il presente volume esplora queste ed altre domande metaetiche che caratterizzano la riflessione contemporanea, in particolare quella di matrice naturalistica, dal punto di vista della fenomenologia husserliana. L’approccio fenomenologico fornisce spunti nuovi per ripensare alla radice le tematiche dell’etica naturalistica contemporanea che queste domande hanno fatto emergere: la percezione e l’intuizione morale, la ‘sopravvenienza’ delle proprietà morali e la fallacia naturalistica. Considerando la contrapposizione tra filosofia analitica e continentale ormai in larga misura anacronistica, l’autore mostra in atto la fecondità della fenomenologia in uno dei dibattiti filosofici più ricchi e accessi del nostro tempo.File | Dimensione | Formato | |
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