Nella proposta della “emancipatory social science” sta l’idea di studiare e al tempo stesso sostenere i processi di emancipazione, favorendo sia momenti di riflessività all’interno di condizioni e gruppi subalterni, sia la loro manifestazione all’esterno. La ricerca sociale è occasione di comprensione dei significati sottesi alle forme di resistenza e auto-organizzazione, ma è anche opportunità per la loro riformulazione, in modo che i soggetti coinvolti possano spendere tali significati con altri gruppi. Lo scienziato si fa, quindi, facilitatore dell’incontro tra diversi gruppi sociali dal momento che il progetto scientifico che egli promuove implica l’assunzione di questi “possibili sociali” dentro la sfera istituzionale. Non è soltanto questione di analizzare discorsi e pratiche di lotta per vedere quali declinazioni diverse del futuro contengano, ma di condividere con loro la produzione di queste analisi dentro la sfera pubblica, di discutere e analizzare insieme le cose dentro allo spazio istituzionale (dentro a università, enti pubblici, associazioni) “in which these voices can fully take part to the social production of knowledge and information framing the policy making mechanisms”.
Quaderni di Teoria Sociale - Special issue: Emancipatory Social Science Today / Pellegrino, Vincenza; Massari, Monica. - In: QUADERNI DI TEORIA SOCIALE. - ISSN 1824-4750. - 1:(2019), pp. 11-315.
Quaderni di Teoria Sociale - Special issue: Emancipatory Social Science Today
Vincenza Pellegrino
;
2019-01-01
Abstract
Nella proposta della “emancipatory social science” sta l’idea di studiare e al tempo stesso sostenere i processi di emancipazione, favorendo sia momenti di riflessività all’interno di condizioni e gruppi subalterni, sia la loro manifestazione all’esterno. La ricerca sociale è occasione di comprensione dei significati sottesi alle forme di resistenza e auto-organizzazione, ma è anche opportunità per la loro riformulazione, in modo che i soggetti coinvolti possano spendere tali significati con altri gruppi. Lo scienziato si fa, quindi, facilitatore dell’incontro tra diversi gruppi sociali dal momento che il progetto scientifico che egli promuove implica l’assunzione di questi “possibili sociali” dentro la sfera istituzionale. Non è soltanto questione di analizzare discorsi e pratiche di lotta per vedere quali declinazioni diverse del futuro contengano, ma di condividere con loro la produzione di queste analisi dentro la sfera pubblica, di discutere e analizzare insieme le cose dentro allo spazio istituzionale (dentro a università, enti pubblici, associazioni) “in which these voices can fully take part to the social production of knowledge and information framing the policy making mechanisms”.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.