Mangiare è un rito, non c’è niente da fare; possiamo anche essere sempre più ricchi e ben nutriti, possiamo anche mangiare sette o otto volte al giorno tra i pasti strutturati, le merende, gli spuntini, gli aperitivi e, ultimo scempio, le apericene, ma resta il fatto che mangiare non significa solo riempirsi la pancia. Anzi, più il problema della fame viene risolto e più il cibo si carica di significati e di simboli. Ma se mangiare è un rito, quasi una funzione religiosa, dobbiamo dircelo chiaro e netto, non esiste cerimonia nella quale i fedeli debbano solo stare in silenzio, viene sempre richiesto un livello più o meno alto di partecipazione, per questo a tavola si deve parlare; in tutto il mondo è così. Quindi non resta che prenderne atto: mentre si mangia si parla. O forse potremmo anche dire il contrario, vista la frequenza con al quale ormai si mastica o si sgranocchia: mentre si parla, quasi sempre capita che si mangi qualcosa. Ma noi italiani facciamo spesso una cosa che non manca di stupire gli stranieri eventualmente presenti: a tavola parliamo di cibo. Una sorta di cortocircuito o, se volete, una tautologia comunicativa, della quale cercherò di rendere conto nel primo capitolo. E allora, se a tavola si deve parlare, tanto vale sapere che parole usare, conoscere la storia di certi piatti e di certi usi, che forse tendiamo a dare per scontati. Insomma, questo libro è un glossario, un vocabolario del cibo per sfatare certi miti e per raccontare le vicende a volte tortuose e sorprendenti dei piatti che portiamo ogni giorno in tavola.

Parla mentre mangi / Grandi, Alberto. - (2019).

Parla mentre mangi

Alberto Grandi
2019-01-01

Abstract

Mangiare è un rito, non c’è niente da fare; possiamo anche essere sempre più ricchi e ben nutriti, possiamo anche mangiare sette o otto volte al giorno tra i pasti strutturati, le merende, gli spuntini, gli aperitivi e, ultimo scempio, le apericene, ma resta il fatto che mangiare non significa solo riempirsi la pancia. Anzi, più il problema della fame viene risolto e più il cibo si carica di significati e di simboli. Ma se mangiare è un rito, quasi una funzione religiosa, dobbiamo dircelo chiaro e netto, non esiste cerimonia nella quale i fedeli debbano solo stare in silenzio, viene sempre richiesto un livello più o meno alto di partecipazione, per questo a tavola si deve parlare; in tutto il mondo è così. Quindi non resta che prenderne atto: mentre si mangia si parla. O forse potremmo anche dire il contrario, vista la frequenza con al quale ormai si mastica o si sgranocchia: mentre si parla, quasi sempre capita che si mangi qualcosa. Ma noi italiani facciamo spesso una cosa che non manca di stupire gli stranieri eventualmente presenti: a tavola parliamo di cibo. Una sorta di cortocircuito o, se volete, una tautologia comunicativa, della quale cercherò di rendere conto nel primo capitolo. E allora, se a tavola si deve parlare, tanto vale sapere che parole usare, conoscere la storia di certi piatti e di certi usi, che forse tendiamo a dare per scontati. Insomma, questo libro è un glossario, un vocabolario del cibo per sfatare certi miti e per raccontare le vicende a volte tortuose e sorprendenti dei piatti che portiamo ogni giorno in tavola.
2019
978-88-04-70714-1
Parla mentre mangi / Grandi, Alberto. - (2019).
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