At the end of the last century, Luigi Vietti passed away, one of the most prolific yet misunderstood or forgotten figures of 20th-century Italian architecture. The occasion of depositing his immense Archive at the CSAC in Parma has allowed an in-depth study of the author's professional work, nevertheless the opening of a window on the architecture of the Italian twentieth century directly from those who, in that century, almost crossed it completely both temporally (from the 1920s to the end of the 1990s) and geographically (from North to South, including the Islands). His participation was very active even if lived on the sidelines of a certain official criticism and publicity which, together with his disinterest in spreading what he was doing, meant that his figure and his work are currently little known. This article, and the entire monographic issue, constitute the first rendering of an ongoing inter-university research activity involving scholars from various universities in Italy and abroad.

Sul finire del secolo scorso è scomparso Luigi Vietti, una delle figure più prolifiche quanto misconosciute o dimenticate dell’architettura italiana del Novecento. L’occasione del deposito al CSAC di Parma del suo immenso Archivio ha consentito un approfondimento sull’operato professionale dell’autore nondimeno che l’apertura di una finestra sull’architettura del Novecento Italiano direttamente da chi, quel secolo, l’ha attraversato quasi completamente sia temporalmente (dagli anni Venti a fine anni Novanta) che geograficamente (da Nord a Sud, Isole comprese). La sua partecipazione è stata molto attiva anche se vissuta a margine di una certa critica e pubblicistica ufficiali che insieme al suo disinteressamento a diffondere ciò che faceva ha fatto sì che la sua figura e il suo operato siano attualmente poco conosciuti. Questo articolo, e l’intero numero monografico, costituiscono la prima restituzione di un’attività di ricerca interuniversitaria in corso di svolgimento che coinvolge studiosi provenienti da diverse università in Italia e all’Estero.

Luigi Vietti e il professionismo italiano 1928-1998. Prime indagini / Prandi, Enrico. - In: FESTIVAL DELL'ARCHITETTURA MAGAZINE. - ISSN 2039-0491. - ELETTRONICO. - 48-49(2019), pp. 1-135. [10.12838/fam/issn2039-0491/n48-2019]

Luigi Vietti e il professionismo italiano 1928-1998. Prime indagini

Enrico Prandi
2019-01-01

Abstract

At the end of the last century, Luigi Vietti passed away, one of the most prolific yet misunderstood or forgotten figures of 20th-century Italian architecture. The occasion of depositing his immense Archive at the CSAC in Parma has allowed an in-depth study of the author's professional work, nevertheless the opening of a window on the architecture of the Italian twentieth century directly from those who, in that century, almost crossed it completely both temporally (from the 1920s to the end of the 1990s) and geographically (from North to South, including the Islands). His participation was very active even if lived on the sidelines of a certain official criticism and publicity which, together with his disinterest in spreading what he was doing, meant that his figure and his work are currently little known. This article, and the entire monographic issue, constitute the first rendering of an ongoing inter-university research activity involving scholars from various universities in Italy and abroad.
2019
Sul finire del secolo scorso è scomparso Luigi Vietti, una delle figure più prolifiche quanto misconosciute o dimenticate dell’architettura italiana del Novecento. L’occasione del deposito al CSAC di Parma del suo immenso Archivio ha consentito un approfondimento sull’operato professionale dell’autore nondimeno che l’apertura di una finestra sull’architettura del Novecento Italiano direttamente da chi, quel secolo, l’ha attraversato quasi completamente sia temporalmente (dagli anni Venti a fine anni Novanta) che geograficamente (da Nord a Sud, Isole comprese). La sua partecipazione è stata molto attiva anche se vissuta a margine di una certa critica e pubblicistica ufficiali che insieme al suo disinteressamento a diffondere ciò che faceva ha fatto sì che la sua figura e il suo operato siano attualmente poco conosciuti. Questo articolo, e l’intero numero monografico, costituiscono la prima restituzione di un’attività di ricerca interuniversitaria in corso di svolgimento che coinvolge studiosi provenienti da diverse università in Italia e all’Estero.
Luigi Vietti e il professionismo italiano 1928-1998. Prime indagini / Prandi, Enrico. - In: FESTIVAL DELL'ARCHITETTURA MAGAZINE. - ISSN 2039-0491. - ELETTRONICO. - 48-49(2019), pp. 1-135. [10.12838/fam/issn2039-0491/n48-2019]
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