Lo scopo della presente comunicazione è mettere a confronto la proclamazione della lussuria come forza creativa spogliata da qualsiasi nozione di peccato e di sentimentalismo, da parte di Valentine Saint-Point, con l’assunzione di questo elemento da parte dei futuristi portoghesi; di uomini come José de Almada Negreiros, al riguardo del quale si è parlato di misoginia. Si cercherà, pertanto, di verificare come egli assunse questo topos futurista femminile in alcune sue opere (A Cena do Ódio, A Engomadeira, Mima-Fatáxa), in cui la lussuria, intesa come devianza sessuale, è utilizzata per ferire la morale borghese e per denunciare le miserie di una società che alberga la miseria umana, la alimenta, per poi nasconderla o condannarla. Nell’autore portoghese, l’appropriazione della lussuria futurista saint-pointiana risulta nell’enfatizzazione di una sessualità trasgressiva e debordante, che si compie nel corpo della donna ma che è vista dagli occhi dell’uomo, dell’uomo borghese in particolare. Si vedrà, infine, come un altro futurista portoghese, Raul Leal, recepisca in modo probabilmente più pieno e ortodosso – ancorché con un alto quoziente di originalità – la proposta saint-pointiana, cogliendo il senso più propositivo della celebrazione della lussuria, accolta non tanto per il suo potenziale trasgressivo e provocatorio, anzi elevata al rango di espressione filosofica e artistica che ingloba una vertente maschile e una femminile per raggiungere un obiettivo più Alto.
La lussuria futurista. Proposta femminile, ricezione androcentrica e sintesi teometafisica / Martines, Enrico. - STAMPA. - (2019), pp. 343-356.
La lussuria futurista. Proposta femminile, ricezione androcentrica e sintesi teometafisica
Enrico Martines
Writing – Original Draft Preparation
2019-01-01
Abstract
Lo scopo della presente comunicazione è mettere a confronto la proclamazione della lussuria come forza creativa spogliata da qualsiasi nozione di peccato e di sentimentalismo, da parte di Valentine Saint-Point, con l’assunzione di questo elemento da parte dei futuristi portoghesi; di uomini come José de Almada Negreiros, al riguardo del quale si è parlato di misoginia. Si cercherà, pertanto, di verificare come egli assunse questo topos futurista femminile in alcune sue opere (A Cena do Ódio, A Engomadeira, Mima-Fatáxa), in cui la lussuria, intesa come devianza sessuale, è utilizzata per ferire la morale borghese e per denunciare le miserie di una società che alberga la miseria umana, la alimenta, per poi nasconderla o condannarla. Nell’autore portoghese, l’appropriazione della lussuria futurista saint-pointiana risulta nell’enfatizzazione di una sessualità trasgressiva e debordante, che si compie nel corpo della donna ma che è vista dagli occhi dell’uomo, dell’uomo borghese in particolare. Si vedrà, infine, come un altro futurista portoghese, Raul Leal, recepisca in modo probabilmente più pieno e ortodosso – ancorché con un alto quoziente di originalità – la proposta saint-pointiana, cogliendo il senso più propositivo della celebrazione della lussuria, accolta non tanto per il suo potenziale trasgressivo e provocatorio, anzi elevata al rango di espressione filosofica e artistica che ingloba una vertente maschile e una femminile per raggiungere un obiettivo più Alto.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.