Il contesto campano della ‘crisi dei rifiuti’ in Campania si pone senza dubbio come un caso di studio molto interessante. Sin dalle prime interviste pilota sull’immaginario eco-epidemiologico dei cittadini campani ci è stato possibile cogliere come il cumularsi dei rifiuti sia divenuta occasione per rivedere (vedere nuovamente) gli “effetti secondari” di un processo di urbanizzazione a lungo impensato. “Il fatto di aver scartato l’idea degli scarti”, come dice un testimone, di aver rimosso a lungo alcuni effetti materiali dei processi di industrializzazione e urbanizzazione simbolicamente ‘secondari’ rispetto a ciò che appariva ‘primario’ (il ‘prodotto città’ ad esempio), viene considerato nei racconti come “rimozione patologica”, forma di “malattia sociale”, “incapacità collettiva lunga tutta la seconda parte del XX secolo”. In tal senso, le narrazioni sui rifiuti mettono in scena innanzi tutto un declino, quella della narrazione Progresso, che affonda le sue radici nei secoli passati.
L’immaginario sulla crisi ecologica: i campani immersi nei rifiuti e le loro idee sul futuro / Pellegrino, Vincenza. - STAMPA. - 1:(2012), pp. 1-115.
L’immaginario sulla crisi ecologica: i campani immersi nei rifiuti e le loro idee sul futuro
Vincenza Pellegrino
2012-01-01
Abstract
Il contesto campano della ‘crisi dei rifiuti’ in Campania si pone senza dubbio come un caso di studio molto interessante. Sin dalle prime interviste pilota sull’immaginario eco-epidemiologico dei cittadini campani ci è stato possibile cogliere come il cumularsi dei rifiuti sia divenuta occasione per rivedere (vedere nuovamente) gli “effetti secondari” di un processo di urbanizzazione a lungo impensato. “Il fatto di aver scartato l’idea degli scarti”, come dice un testimone, di aver rimosso a lungo alcuni effetti materiali dei processi di industrializzazione e urbanizzazione simbolicamente ‘secondari’ rispetto a ciò che appariva ‘primario’ (il ‘prodotto città’ ad esempio), viene considerato nei racconti come “rimozione patologica”, forma di “malattia sociale”, “incapacità collettiva lunga tutta la seconda parte del XX secolo”. In tal senso, le narrazioni sui rifiuti mettono in scena innanzi tutto un declino, quella della narrazione Progresso, che affonda le sue radici nei secoli passati.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.