Affrontare il tema del futuro a partire dalla vita quotidiana rappresenta una sfida particolarmente stimolante. La vita quotidiana non rappresenta solamente o principalmente un oggetto di studio quanto piuttosto una lente attraverso cui leggere le soggettività, le relazioni, le interazioni, i processi nel loro progressivo svolgersi e delinearsi all'interno di contesti, cornici, ambienti che mutano insieme ai soggetti e agli attori sociali. La prospettiva della vita quotidiana non indaga semplicemente il minuto, l'immediato, il routinario, ma si sforza di leggere e comprendere i vissuti, le esperienze, le aspettative che si insinuano e prendono forma nel quotidiano, interpretando tensioni e movimenti significativi, senza attendere di prendere atto di questi cambiamenti quando gli eventi e le modificazioni hanno già assunto una forma riconoscibile e figurabile. Vedere e illuminare nella vita quotidiana quelle propensioni discrete, quei processi di transizione che Jullien chiamava “trasformazioni silenziose” (Jullien 2009) rappresenta un formidabile esercizio nel tenere assieme micro e macro, continuità e modificazione, spazi e tempi che si stirano e si deformano nelle vite delle persone lasciando emergere qualcosa di diverso fino a maturare talvolta svolte profonde e radicali rovesciamenti. Il percorso proposto in questo saggio offre un percorso attraverso alcuni dei filoni di ricerca prodotti nell'ambito della sociologia della vita quotidiana in particolare quelli più orientati allo studio delle dimensioni della “incertezza quotidiana" e della "capacità di aspirare", proponendo una riflessione sulle tensioni e le difficoltà che attraversano le nostre vite nel presente. Prosegue interrogandosi sulle condizioni di emersione di nuove capacità di aspirare e sul modo in cui si vanno delineando nuovi immaginari utopici o nuove tensioni trasformative come tentativo di risoluzione o di superamento delle contraddizioni che affliggono il quotidiano. Da ultimo analizza alcune sperimentazioni metodologiche che consentono di esplorare tale desiderio e di descrivere alcuni esempi di immaginario utopico.
La “capacità di aspirare“ oggi tra cronofrenia e utopie quotidiane / Pellegrino, Vincenza; Deriu, Marco. - STAMPA. - (2016), pp. 277-296.
La “capacità di aspirare“ oggi tra cronofrenia e utopie quotidiane
PELLEGRINO, Vincenza;DERIU, Marco
2016-01-01
Abstract
Affrontare il tema del futuro a partire dalla vita quotidiana rappresenta una sfida particolarmente stimolante. La vita quotidiana non rappresenta solamente o principalmente un oggetto di studio quanto piuttosto una lente attraverso cui leggere le soggettività, le relazioni, le interazioni, i processi nel loro progressivo svolgersi e delinearsi all'interno di contesti, cornici, ambienti che mutano insieme ai soggetti e agli attori sociali. La prospettiva della vita quotidiana non indaga semplicemente il minuto, l'immediato, il routinario, ma si sforza di leggere e comprendere i vissuti, le esperienze, le aspettative che si insinuano e prendono forma nel quotidiano, interpretando tensioni e movimenti significativi, senza attendere di prendere atto di questi cambiamenti quando gli eventi e le modificazioni hanno già assunto una forma riconoscibile e figurabile. Vedere e illuminare nella vita quotidiana quelle propensioni discrete, quei processi di transizione che Jullien chiamava “trasformazioni silenziose” (Jullien 2009) rappresenta un formidabile esercizio nel tenere assieme micro e macro, continuità e modificazione, spazi e tempi che si stirano e si deformano nelle vite delle persone lasciando emergere qualcosa di diverso fino a maturare talvolta svolte profonde e radicali rovesciamenti. Il percorso proposto in questo saggio offre un percorso attraverso alcuni dei filoni di ricerca prodotti nell'ambito della sociologia della vita quotidiana in particolare quelli più orientati allo studio delle dimensioni della “incertezza quotidiana" e della "capacità di aspirare", proponendo una riflessione sulle tensioni e le difficoltà che attraversano le nostre vite nel presente. Prosegue interrogandosi sulle condizioni di emersione di nuove capacità di aspirare e sul modo in cui si vanno delineando nuovi immaginari utopici o nuove tensioni trasformative come tentativo di risoluzione o di superamento delle contraddizioni che affliggono il quotidiano. Da ultimo analizza alcune sperimentazioni metodologiche che consentono di esplorare tale desiderio e di descrivere alcuni esempi di immaginario utopico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.