Il titolo di questo contributo è volutamente ambiguo: esso permette infatti di trattare sia di donne vittime di crimini, perpetrati da uomini ma anche da altre donne, sia di donne giudicate criminali, per lo più in quanto adultere, mezzane, prostitute, ladre o assassine. Il riferimento alla grazia invece richiama, al di là del contrasto fra grazia muliebre e violenza senza genere, le fonti sulle quali ci si è basati: suppliche e procedimenti relativi alle concessioni di grazia da parte dei signori di Milano. Il periodo preso in considerazione è quello del governo dei primi due duchi Sforza, il condottiero Francesco e suo figlio Galeazzo Maria, corrispondente nell’insieme agli anni 1450-1476.
La violenza e la grazia. Storie di donne e di crimini nel ducato di Milano / Gazzini, Marina. - STAMPA. - (2018), pp. 233-254.
La violenza e la grazia. Storie di donne e di crimini nel ducato di Milano
GAZZINI, Marina
2018-01-01
Abstract
Il titolo di questo contributo è volutamente ambiguo: esso permette infatti di trattare sia di donne vittime di crimini, perpetrati da uomini ma anche da altre donne, sia di donne giudicate criminali, per lo più in quanto adultere, mezzane, prostitute, ladre o assassine. Il riferimento alla grazia invece richiama, al di là del contrasto fra grazia muliebre e violenza senza genere, le fonti sulle quali ci si è basati: suppliche e procedimenti relativi alle concessioni di grazia da parte dei signori di Milano. Il periodo preso in considerazione è quello del governo dei primi due duchi Sforza, il condottiero Francesco e suo figlio Galeazzo Maria, corrispondente nell’insieme agli anni 1450-1476.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.