Gli archivi militari francesi di Vincennes conservano un enorme corpus di documenti (memorie, carte, piante, schizzi ecc.) provenienti dal Dépôt des fortifications (arma del Genio) e precisamente dal Service des Places Etrangères, redatti o raccolti nel corso di un secolo (sostanzialmente a partire dal 1835) come risultato dell’attività di spionaggio sistematicamente effettuata dalla Francia in territorio europeo. Data la presenza di numerosissimi cartoni riguardanti il nostro Paese, peraltro assai poco conosciuti, e delle numerose fonti relative al periodo che precede la Grande Guerra, l’articolo si propone una prima presentazione del fondo “italiano” allo scopo di illustrarne l’importanza a fini di studio e applicativi, non ultima la redazione di un “atlante territoriale della memoria”. Lo scritto si articola in tre parti: genesi e inquadramento dell’istituzione preposta all’attività di intelligence, presentazione di un fondo “modello” riguardante l’area veneto-trentino-altoatesina a illustrazione dei saperi e delle pratiche dei militari francesi e dei risultati conoscitivi che ne conseguirono, ricostruzione attraverso anche tali fonti di un caso di studio incentrato sugli Altipiani dei tragici scontri fra italiani e austriaci.
Intorno al 1914-1918. Le frontiere italiane viste dalla Francia / DE SANTI, Valentina; Gemignani, CARLO ALBERTO; Rossi, Luisa. - (2018), pp. 29-49.
Intorno al 1914-1918. Le frontiere italiane viste dalla Francia
DE SANTI, VALENTINA;GEMIGNANI, CARLO ALBERTO;ROSSI, Luisa
2018-01-01
Abstract
Gli archivi militari francesi di Vincennes conservano un enorme corpus di documenti (memorie, carte, piante, schizzi ecc.) provenienti dal Dépôt des fortifications (arma del Genio) e precisamente dal Service des Places Etrangères, redatti o raccolti nel corso di un secolo (sostanzialmente a partire dal 1835) come risultato dell’attività di spionaggio sistematicamente effettuata dalla Francia in territorio europeo. Data la presenza di numerosissimi cartoni riguardanti il nostro Paese, peraltro assai poco conosciuti, e delle numerose fonti relative al periodo che precede la Grande Guerra, l’articolo si propone una prima presentazione del fondo “italiano” allo scopo di illustrarne l’importanza a fini di studio e applicativi, non ultima la redazione di un “atlante territoriale della memoria”. Lo scritto si articola in tre parti: genesi e inquadramento dell’istituzione preposta all’attività di intelligence, presentazione di un fondo “modello” riguardante l’area veneto-trentino-altoatesina a illustrazione dei saperi e delle pratiche dei militari francesi e dei risultati conoscitivi che ne conseguirono, ricostruzione attraverso anche tali fonti di un caso di studio incentrato sugli Altipiani dei tragici scontri fra italiani e austriaci.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.