L’oggetto dello studio è La Liga deshecha por la expulsión de los moriscos de los reinos de España (1612), poema epico composto in castigliano dal portoghese Juan Méndez de Vasconcelos. Il lavoro mira innanzi tutto a delineare con più chiarezza, attraverso una breve analisi linguistica, stilistica e tematica del testo, il profilo dell’autore, un poeta soldato di cui si conoscono ad oggi pochi dati biografici; in secondo luogo, intende mettere in luce gli aspetti più significativi di un testo finora poco studiato, e considerato dalla critica, in parte ingiustamente, di scarso valore letterario; infine, si sottolinea, a fronte dell’innegabile prosaismo di alcune parti del poema, il suo valore come testimonianza non solo degli avvenimenti narrati, ma anche e soprattutto della personalità e visione politica dell’autore in rapporto al momento storico che l’area iberica sta vivendo, il regno di Filippo III. Scopo dello studio è, quindi, far emergere la figura poco nota di uno scrittore portoghese che si sente pienamente spagnolo nel momento in cui il Portogallo è appena stato annesso alla Spagna - atteggiamento comune, per altro, a vari personaggi di rilievo politico e letterario dell’epoca filippina - e mostra una convinta adesione agli obiettivi della politica spagnola in cui, appunto, si inserisce l’episodio dell’espulsione dei moriscos nel 1609.

La “Liga deshecha por la expulsión de los moriscos de los reinos de España” di Juan Méndez de Vasconcelos (Madrid, 1612) / Perotti, Olga. - (2016), pp. 87-102.

La “Liga deshecha por la expulsión de los moriscos de los reinos de España” di Juan Méndez de Vasconcelos (Madrid, 1612)

PEROTTI, Olga
2016-01-01

Abstract

L’oggetto dello studio è La Liga deshecha por la expulsión de los moriscos de los reinos de España (1612), poema epico composto in castigliano dal portoghese Juan Méndez de Vasconcelos. Il lavoro mira innanzi tutto a delineare con più chiarezza, attraverso una breve analisi linguistica, stilistica e tematica del testo, il profilo dell’autore, un poeta soldato di cui si conoscono ad oggi pochi dati biografici; in secondo luogo, intende mettere in luce gli aspetti più significativi di un testo finora poco studiato, e considerato dalla critica, in parte ingiustamente, di scarso valore letterario; infine, si sottolinea, a fronte dell’innegabile prosaismo di alcune parti del poema, il suo valore come testimonianza non solo degli avvenimenti narrati, ma anche e soprattutto della personalità e visione politica dell’autore in rapporto al momento storico che l’area iberica sta vivendo, il regno di Filippo III. Scopo dello studio è, quindi, far emergere la figura poco nota di uno scrittore portoghese che si sente pienamente spagnolo nel momento in cui il Portogallo è appena stato annesso alla Spagna - atteggiamento comune, per altro, a vari personaggi di rilievo politico e letterario dell’epoca filippina - e mostra una convinta adesione agli obiettivi della politica spagnola in cui, appunto, si inserisce l’episodio dell’espulsione dei moriscos nel 1609.
2016
978-88-7164-534-6
La “Liga deshecha por la expulsión de los moriscos de los reinos de España” di Juan Méndez de Vasconcelos (Madrid, 1612) / Perotti, Olga. - (2016), pp. 87-102.
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