Il nesso tra linguaggio e religioni è ancestrale ma ancora oggi in grado di riverberarsi sul potenziale normativo delle grandi religioni mondiali: le matrici linguistiche delle rivelazioni sacre custodiscono il nucleo di senso e di valore dei sistemi di diritto religiosi e questi, quotidianamente, incrociano il diritto degli stati e delle organizzazioni internazionali. Simili assunti teorici sono oggetto centrale di questo volume, le cui indagini si dipanano lungo quattro direttrici: la prima illustra lo studio fenomenologico della religione quale ipotesi scientifica per ampliare l’ambito pluralistico della libertà religiosa. La seconda affronta una digressione storiografi ca nel diritto coloniale europeo, atta a rileggerne in chiave contemporanea le norme sulla subalternità giuridica, le politiche linguistiche, gli statuti personali. La terza si concentra sull’utilizzo rituale delle lingue sacre e sulle conseguenze che tale uso comporta sul riconoscimento dei diritti umani. La quarta cerca di risemantizzare – in senso cosmopolita – la soggettività giuridica, al cospetto di un orizzonte laico del diritto in via di globale trasformazione.
Teologia linguistica e diritto laico / Anello, Giancarlo. - (2015), pp. 1-222.
Teologia linguistica e diritto laico
ANELLO, Giancarlo
2015-01-01
Abstract
Il nesso tra linguaggio e religioni è ancestrale ma ancora oggi in grado di riverberarsi sul potenziale normativo delle grandi religioni mondiali: le matrici linguistiche delle rivelazioni sacre custodiscono il nucleo di senso e di valore dei sistemi di diritto religiosi e questi, quotidianamente, incrociano il diritto degli stati e delle organizzazioni internazionali. Simili assunti teorici sono oggetto centrale di questo volume, le cui indagini si dipanano lungo quattro direttrici: la prima illustra lo studio fenomenologico della religione quale ipotesi scientifica per ampliare l’ambito pluralistico della libertà religiosa. La seconda affronta una digressione storiografi ca nel diritto coloniale europeo, atta a rileggerne in chiave contemporanea le norme sulla subalternità giuridica, le politiche linguistiche, gli statuti personali. La terza si concentra sull’utilizzo rituale delle lingue sacre e sulle conseguenze che tale uso comporta sul riconoscimento dei diritti umani. La quarta cerca di risemantizzare – in senso cosmopolita – la soggettività giuridica, al cospetto di un orizzonte laico del diritto in via di globale trasformazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.