Il romanzo di Zola, "Le Bonheur des Dames", presenta la vicenda della progressiva affermazione di uno dei primi Grandi Magazzini di Parigi e il trionfo della commercializzazione di massa che farà la ricchezza e il successo del suo creatore, Octave Mouret. Tuttavia, sebbene affascinato dal lusso e dalle ricchezze profuse nel Grande Magazzino, Zola si mostra attento a mostrarne la pericolosità. Attraverso la figura di Denise Baudu, che si rivela essere centrale nella concezione del romanzo e nel suo sviluppo, l'autore desidera infatti tracciare il ritratto della donna moderna, capace di attraversare l'universo affascinante e ammaliatore del Grande Magazzino, con determinazione e senso critico, rifiutando lo stereotipo della donna, quale unico oggetto di piacere, che le merci - e soprattutto le stoffe - che vi si espongono tendono a veicolare. Denise appare quindi come il modello di colei che, grazie al suo lavoro e alle sue capacità, oltre che alla sua indiscutibile bellezza, è in grado di governare il cambiamento di una società dominata dalle apparenze, facendo invece trionfare la verità dei suoi sentimenti e dei valori morali di cui portatrice, che soli sapranno trasformare la vita di Mouret e dargli quella felicità che ha sempre cercato.
Velours, soies, dentelles: la symphonie des tissus dans "Au Bonheur des Dames" de Zola / Valenti, Simonetta Anna. - II. L'Ottocento il Tournant du Siècle:(2015), pp. 409-421.
Velours, soies, dentelles: la symphonie des tissus dans "Au Bonheur des Dames" de Zola
VALENTI, Simonetta Anna
2015-01-01
Abstract
Il romanzo di Zola, "Le Bonheur des Dames", presenta la vicenda della progressiva affermazione di uno dei primi Grandi Magazzini di Parigi e il trionfo della commercializzazione di massa che farà la ricchezza e il successo del suo creatore, Octave Mouret. Tuttavia, sebbene affascinato dal lusso e dalle ricchezze profuse nel Grande Magazzino, Zola si mostra attento a mostrarne la pericolosità. Attraverso la figura di Denise Baudu, che si rivela essere centrale nella concezione del romanzo e nel suo sviluppo, l'autore desidera infatti tracciare il ritratto della donna moderna, capace di attraversare l'universo affascinante e ammaliatore del Grande Magazzino, con determinazione e senso critico, rifiutando lo stereotipo della donna, quale unico oggetto di piacere, che le merci - e soprattutto le stoffe - che vi si espongono tendono a veicolare. Denise appare quindi come il modello di colei che, grazie al suo lavoro e alle sue capacità, oltre che alla sua indiscutibile bellezza, è in grado di governare il cambiamento di una società dominata dalle apparenze, facendo invece trionfare la verità dei suoi sentimenti e dei valori morali di cui portatrice, che soli sapranno trasformare la vita di Mouret e dargli quella felicità che ha sempre cercato.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.