ABSTRACT The behavioral sciences and neuroscience have had tremendous growth in recent decades so as to lead to a revolution , not only in science but also in people's habits and lifestyles . Proof of this are , on the one hand , the huge proliferation of scientific journals and the percentage of the total number of articles published in various disciplines , but also the exponential increase in psychological and psychiatric sections of any gravure magazine popular science television program etc. . In other words , it is definitely possible to state that psychiatry , psychology , psychotherapy , from disciplines that ingeneravano suspicion and fear , are becoming a source of curiosity , with an ever greater attention to "appeal" on the population. This phenomenon has also been accompanied by an increase in the number of operators in the sector which, in itself varied , had major communication problems , since many approaches and "theories" taken as a reference point by the various trials. The important event of the last 20 years, is the birth and development of clinical guidelines for the diagnosis categorical such as the current DSM-V and ICD 10 1 , two excellent and irreplaceable reference for the clinician , which allowed for with regard to mental illnesses and disorders of human behavior , a significant omogenizzatine of languages and styles of approach to the problem. Like all human initiatives , while this has led to a huge benefit in terms of clarity and facilitating communication between operators , in some cases we have seen the underestimation of some of the essential components in the clinical approach to the problem , with an inevitable preference of more general aspects and statistical , precisely, compared to other components more subjective and peculiar to the individual that are most sondabili and detectable with a more dynamic type semeiotic . Le scienze del comportamento e le neuroscienze hanno avuto un enorme crescita negli ultimi decenni tanto da portare ad una vera e propria rivoluzione, non solo in campo scientifico ma anche nelle abitudini delle persone e negli stili di vita. Ne sono prova, da un lato, l’enorme proliferare di riviste scientifiche e la percentuale di articoli pubblicati sul totale delle varie discipline, ma anche l’aumento esponenziale delle rubriche psicologiche e psichiatriche su qualsiasi rotocalco, rivista divulgativa, programma televisivo ecc. In altri termini, è sicuramente possibile affermare che la psichiatria, la psicologia, la psicoterapia, da discipline che ingeneravano sospetto e timore, stanno divenendo fonte di curiosità, di attenzione con un sempre maggiore “appeal” sulla popolazione. A questo fenomeno ha fatto riscontro anche un aumento numerico degli operatori del settore che, già di per sé variegato, ha avuto grossi problemi di comunicazione, essendo molti gli approcci e le “teorie” prese come punto di riferimento dai vari clinici. L’importante evento degli ultimi 20 anni, è rappresentato dalla nascita e sviluppo di guide cliniche per la diagnosi categoriale quali l’attuale DSM V 1 e l’ICD 10, due, ottimi ed insostituibili riferimenti per il clinico e che hanno consentito, per quanto riguarda le malattie mentali ed i disturbi del comportamento umano, una notevole omogenizzatine dei linguaggi e degli stili di approccio al problema. Come tutte le iniziative umane, se questo ha portato ad un enorme beneficio in termini di chiarezza e facilitazione della comunicazione tra operatori, in taluni casi si è assistito alla sottovalutazione di alcune delle componenti essenziali nell’approccio clinico al problema, con una inevitabile preferenza degli aspetti più generali e statistici, appunto, rispetto ad altre componenti più soggettive e peculiari del singolo che più sono sondabili ed evidenziabili con un approccio più di tipo semeiotico dinamico.
Psicopatologia Generale: l'approccio multidimensionale alla sofferenza psichica con e oltre il DSM / Pruneti, Carlo. - STAMPA. - 1:(2013), pp. 1-390.
Psicopatologia Generale: l'approccio multidimensionale alla sofferenza psichica con e oltre il DSM
PRUNETI, Carlo
2013-01-01
Abstract
ABSTRACT The behavioral sciences and neuroscience have had tremendous growth in recent decades so as to lead to a revolution , not only in science but also in people's habits and lifestyles . Proof of this are , on the one hand , the huge proliferation of scientific journals and the percentage of the total number of articles published in various disciplines , but also the exponential increase in psychological and psychiatric sections of any gravure magazine popular science television program etc. . In other words , it is definitely possible to state that psychiatry , psychology , psychotherapy , from disciplines that ingeneravano suspicion and fear , are becoming a source of curiosity , with an ever greater attention to "appeal" on the population. This phenomenon has also been accompanied by an increase in the number of operators in the sector which, in itself varied , had major communication problems , since many approaches and "theories" taken as a reference point by the various trials. The important event of the last 20 years, is the birth and development of clinical guidelines for the diagnosis categorical such as the current DSM-V and ICD 10 1 , two excellent and irreplaceable reference for the clinician , which allowed for with regard to mental illnesses and disorders of human behavior , a significant omogenizzatine of languages and styles of approach to the problem. Like all human initiatives , while this has led to a huge benefit in terms of clarity and facilitating communication between operators , in some cases we have seen the underestimation of some of the essential components in the clinical approach to the problem , with an inevitable preference of more general aspects and statistical , precisely, compared to other components more subjective and peculiar to the individual that are most sondabili and detectable with a more dynamic type semeiotic . Le scienze del comportamento e le neuroscienze hanno avuto un enorme crescita negli ultimi decenni tanto da portare ad una vera e propria rivoluzione, non solo in campo scientifico ma anche nelle abitudini delle persone e negli stili di vita. Ne sono prova, da un lato, l’enorme proliferare di riviste scientifiche e la percentuale di articoli pubblicati sul totale delle varie discipline, ma anche l’aumento esponenziale delle rubriche psicologiche e psichiatriche su qualsiasi rotocalco, rivista divulgativa, programma televisivo ecc. In altri termini, è sicuramente possibile affermare che la psichiatria, la psicologia, la psicoterapia, da discipline che ingeneravano sospetto e timore, stanno divenendo fonte di curiosità, di attenzione con un sempre maggiore “appeal” sulla popolazione. A questo fenomeno ha fatto riscontro anche un aumento numerico degli operatori del settore che, già di per sé variegato, ha avuto grossi problemi di comunicazione, essendo molti gli approcci e le “teorie” prese come punto di riferimento dai vari clinici. L’importante evento degli ultimi 20 anni, è rappresentato dalla nascita e sviluppo di guide cliniche per la diagnosi categoriale quali l’attuale DSM V 1 e l’ICD 10, due, ottimi ed insostituibili riferimenti per il clinico e che hanno consentito, per quanto riguarda le malattie mentali ed i disturbi del comportamento umano, una notevole omogenizzatine dei linguaggi e degli stili di approccio al problema. Come tutte le iniziative umane, se questo ha portato ad un enorme beneficio in termini di chiarezza e facilitazione della comunicazione tra operatori, in taluni casi si è assistito alla sottovalutazione di alcune delle componenti essenziali nell’approccio clinico al problema, con una inevitabile preferenza degli aspetti più generali e statistici, appunto, rispetto ad altre componenti più soggettive e peculiari del singolo che più sono sondabili ed evidenziabili con un approccio più di tipo semeiotico dinamico.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.