Oltre ai legami storici, culturali e dinastici tra il Regno di Sardegna e i ducati borbonici di Parma, Piacenza e Guastalla, si indagano i caratteri della produzione architettonica e artistica di E.A. Petitot (Lione 1727-Parma 1801), ispirati a una posizione estetica per alcuni aspetti simile a quella di Benedetto Alfieri. Entrambi fanno parte di un gruppo di architetti che durante il Settecento praticato consapevolmente un eclettismo stilistico di matrice encyclopédique, in cerca delle tonalità e delle forme più consone a ogni funzione architettonica, decorativa e celebrativa.
Un eclettismo programmatico: il caso di Petitot / Mambriani, Carlo. - (2012), pp. 99-110.
Un eclettismo programmatico: il caso di Petitot
MAMBRIANI, Carlo
2012-01-01
Abstract
Oltre ai legami storici, culturali e dinastici tra il Regno di Sardegna e i ducati borbonici di Parma, Piacenza e Guastalla, si indagano i caratteri della produzione architettonica e artistica di E.A. Petitot (Lione 1727-Parma 1801), ispirati a una posizione estetica per alcuni aspetti simile a quella di Benedetto Alfieri. Entrambi fanno parte di un gruppo di architetti che durante il Settecento praticato consapevolmente un eclettismo stilistico di matrice encyclopédique, in cerca delle tonalità e delle forme più consone a ogni funzione architettonica, decorativa e celebrativa.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.