«Quelli che possono fanno scienza, gli altri blaterano di metodolo- gia», «Chi sa fa, chi non sa insegna»: la frase di un premio Nobel per l’economia e un diffuso modo di dire per introdurre un pericoloso comune sentire che investe le questioni di metodologia e di didattica, due ambiti distinti, ma che subiscono entrambi il predominio della logica del risultato, del prodotto, della concretezza. Un atteggiamento che non risparmia la disciplina storica e che trova convinti sostenitori anche tra gli stessi disciplinaristi. Tuttavia, la possibilità di difendere l’utilità della storia non può fare a meno di confrontarsi con ‘quisquilie’ teoriche del tipo: a che serve la storia? Che senso hanno nell’agire storiografico temi come la verità, la soggettività, l’oggettività? Cos’è una traccia? Cos’è un documento? Cosa intendere per archivio? ‘Cosa’,‘come’ e prima ancora ‘perché’ insegnare la storia a scuola? Cosa, come e perché è stata insegnata la storia a scuola? Cosa ci si aspetta, a livello di per- cezione diffusa, che debba essere la storia insegnata a scuola? È questo l’orizzonte investigativo che costituisce il tessuto connet- tivo dei saggi raccolti in questo volume.
Laboratorio di storia. Ricerca, metodologia, didattica / Genovesi, Piergiovanni. - (2012), pp. 1-159.
Laboratorio di storia. Ricerca, metodologia, didattica
GENOVESI, Piergiovanni
2012-01-01
Abstract
«Quelli che possono fanno scienza, gli altri blaterano di metodolo- gia», «Chi sa fa, chi non sa insegna»: la frase di un premio Nobel per l’economia e un diffuso modo di dire per introdurre un pericoloso comune sentire che investe le questioni di metodologia e di didattica, due ambiti distinti, ma che subiscono entrambi il predominio della logica del risultato, del prodotto, della concretezza. Un atteggiamento che non risparmia la disciplina storica e che trova convinti sostenitori anche tra gli stessi disciplinaristi. Tuttavia, la possibilità di difendere l’utilità della storia non può fare a meno di confrontarsi con ‘quisquilie’ teoriche del tipo: a che serve la storia? Che senso hanno nell’agire storiografico temi come la verità, la soggettività, l’oggettività? Cos’è una traccia? Cos’è un documento? Cosa intendere per archivio? ‘Cosa’,‘come’ e prima ancora ‘perché’ insegnare la storia a scuola? Cosa, come e perché è stata insegnata la storia a scuola? Cosa ci si aspetta, a livello di per- cezione diffusa, che debba essere la storia insegnata a scuola? È questo l’orizzonte investigativo che costituisce il tessuto connet- tivo dei saggi raccolti in questo volume.File | Dimensione | Formato | |
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