Dall’Organizzazione mondiale del commercio alla tutela dell’ambiente, dagli organismi che disciplinano Internet alle politiche delle grandi banche, il mondo è retto da entità pubbliche o private prive di delega politica. C’è un diritto globale capace di disciplinarle e limitarle? Il diritto degli stati può servire ancora a proteggere la vita e l’autonomia dei popoli o dobbiamo rassegnarci all’evaporazione della democrazia, e a delegare a decisori senza radici le scelte che contano? Descrivendo le trasformazioni della governance, analizzando casi recenti innanzi alle corti nazionali e sopranazionali, il volume rilancia il ruolo della legalità nel mondo globalizzato, senza proporlo come un rimedio salvifico, ma sottoponendolo all'urgenza di una più stretta connessione con le radici politico-sociali degli ordinamenti territoriali. Anche per questo pone al centro l’ideale del Rule of law: come promessa che il diritto limiti il potere; come custode della natura essenzialmente pubblica del diritto; come canone di un nuovo, pluralistico equilibrio tra popoli e ordini giuridici, stati e regimi regolatori. Il volume adotta una prospettiva spiccatamente filosofio-giuridca. Più specificamente, esso contiene, preliminarmente, una ricostruzione storico-filosofica e una nuova teorizzazione dell'ideale normativo del Rule of law, che anche nello sviluppo dei successivi capitoli, ne definiscono altresi il ruolo non solo all'interno degli Stati ma nella relazione tra ordinamenti. Il volume studia e descrive i fattori fondamentali della global governance, introducendola (insieme a 'Esprit, Jus Gentium, e 'medievalismo') tra quelli che denomina 'formati' del diritto, la cui sovrapposizione e convergenza contemporanea costituisce una chiave di accesso al mondo presente. L'esame delle trasformazioni del diritto nel contesto internazionale e globale, anche attraverso i casi rilevanti e gli argomenti delle Corti, conduce a una generale reinterpretazione delle modalità di funzionamento del rule of law nel contesto extra-statale, e consente un articolato aggiornamento della nozione di diritto pubblico: l'autore propone le condizioni per un rapporto equo ed equilibrato tra regimi sovranazionali e ordinamenti politici statali, che ri-articoli sovranità costituzioni e le esigenze di coordinamento sopranazionale. L'Appendice è dedicata alle caratteristiche dell'ordine giuridico europeo, ben distinte da quelle genericamente 'globali', e contiene un bilancio giuridico-istituzionale dell'Unione e delle sue potenzialità ideali ancora parzialmente inespresse.

E' possibile una legalità globale? Il rule of law e la governance del mondo / Palombella, Gianluigi. - 675:(2012), pp. 1-266.

E' possibile una legalità globale? Il rule of law e la governance del mondo.

PALOMBELLA, Gianluigi
2012-01-01

Abstract

Dall’Organizzazione mondiale del commercio alla tutela dell’ambiente, dagli organismi che disciplinano Internet alle politiche delle grandi banche, il mondo è retto da entità pubbliche o private prive di delega politica. C’è un diritto globale capace di disciplinarle e limitarle? Il diritto degli stati può servire ancora a proteggere la vita e l’autonomia dei popoli o dobbiamo rassegnarci all’evaporazione della democrazia, e a delegare a decisori senza radici le scelte che contano? Descrivendo le trasformazioni della governance, analizzando casi recenti innanzi alle corti nazionali e sopranazionali, il volume rilancia il ruolo della legalità nel mondo globalizzato, senza proporlo come un rimedio salvifico, ma sottoponendolo all'urgenza di una più stretta connessione con le radici politico-sociali degli ordinamenti territoriali. Anche per questo pone al centro l’ideale del Rule of law: come promessa che il diritto limiti il potere; come custode della natura essenzialmente pubblica del diritto; come canone di un nuovo, pluralistico equilibrio tra popoli e ordini giuridici, stati e regimi regolatori. Il volume adotta una prospettiva spiccatamente filosofio-giuridca. Più specificamente, esso contiene, preliminarmente, una ricostruzione storico-filosofica e una nuova teorizzazione dell'ideale normativo del Rule of law, che anche nello sviluppo dei successivi capitoli, ne definiscono altresi il ruolo non solo all'interno degli Stati ma nella relazione tra ordinamenti. Il volume studia e descrive i fattori fondamentali della global governance, introducendola (insieme a 'Esprit, Jus Gentium, e 'medievalismo') tra quelli che denomina 'formati' del diritto, la cui sovrapposizione e convergenza contemporanea costituisce una chiave di accesso al mondo presente. L'esame delle trasformazioni del diritto nel contesto internazionale e globale, anche attraverso i casi rilevanti e gli argomenti delle Corti, conduce a una generale reinterpretazione delle modalità di funzionamento del rule of law nel contesto extra-statale, e consente un articolato aggiornamento della nozione di diritto pubblico: l'autore propone le condizioni per un rapporto equo ed equilibrato tra regimi sovranazionali e ordinamenti politici statali, che ri-articoli sovranità costituzioni e le esigenze di coordinamento sopranazionale. L'Appendice è dedicata alle caratteristiche dell'ordine giuridico europeo, ben distinte da quelle genericamente 'globali', e contiene un bilancio giuridico-istituzionale dell'Unione e delle sue potenzialità ideali ancora parzialmente inespresse.
2012
9788815240385
E' possibile una legalità globale? Il rule of law e la governance del mondo / Palombella, Gianluigi. - 675:(2012), pp. 1-266.
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