Compositore e organista celeberrimo, oltre che uomo di altissima cultura, Claudio Merulo nacque a Correggio nel 1533 e morì a Parma nel 1604. Conosciuto soprattutto come organista e come padre del genere della toccata, Merulo svolse tuttavia un’attività multiforme. La parte più rilevante della sua carriera lo vide impegnato per ventisette anni a Venezia, in qualità di organista nella Basilica di San Marco. Lasciata la città lagunare nel 1584, si trasferì a Parma, su invito del duca Ottavio Farnese, per ricoprire la carica di musicista di corte e maestro di cappella nel Duomo, nonché di organista nella chiesa della Steccata. Il volume, che nasce dal Convegno di studi «Le arti del virtuosissimo Claudio» tenutosi a Parma, alla Casa della Musica, nel 2004, prende in considerazione la figura di Merulo nella totalità delle esperienze artistiche, superando il consueto cliché legato al ruolo preminente di organista e di compositore per strumenti da tasto. Merulo si cimentò infatti in tutti i generi e le forme musicali in voga nel suo tempo, si occupò proficuamente di organaria, svolse attività di stampatore di musica a Venezia in società con Fausto Bethanio e, fatto davvero straordinario e singolare per i suoi tempi, si distinse come filologo e revisore critico di musiche di alcuni dei maggiori compositori dell’epoca.
A Messer Claudio, Musico. Le arti molteplici di Claudio Merulo da Correggio (1533-1604) tra Venezia e Parma / Capra, Marco. - (2006), pp. 1-324.
A Messer Claudio, Musico. Le arti molteplici di Claudio Merulo da Correggio (1533-1604) tra Venezia e Parma
CAPRA, Marco
2006-01-01
Abstract
Compositore e organista celeberrimo, oltre che uomo di altissima cultura, Claudio Merulo nacque a Correggio nel 1533 e morì a Parma nel 1604. Conosciuto soprattutto come organista e come padre del genere della toccata, Merulo svolse tuttavia un’attività multiforme. La parte più rilevante della sua carriera lo vide impegnato per ventisette anni a Venezia, in qualità di organista nella Basilica di San Marco. Lasciata la città lagunare nel 1584, si trasferì a Parma, su invito del duca Ottavio Farnese, per ricoprire la carica di musicista di corte e maestro di cappella nel Duomo, nonché di organista nella chiesa della Steccata. Il volume, che nasce dal Convegno di studi «Le arti del virtuosissimo Claudio» tenutosi a Parma, alla Casa della Musica, nel 2004, prende in considerazione la figura di Merulo nella totalità delle esperienze artistiche, superando il consueto cliché legato al ruolo preminente di organista e di compositore per strumenti da tasto. Merulo si cimentò infatti in tutti i generi e le forme musicali in voga nel suo tempo, si occupò proficuamente di organaria, svolse attività di stampatore di musica a Venezia in società con Fausto Bethanio e, fatto davvero straordinario e singolare per i suoi tempi, si distinse come filologo e revisore critico di musiche di alcuni dei maggiori compositori dell’epoca.File | Dimensione | Formato | |
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