Le aree industriali attrezzate (AIA) rappresentano uno strumento di politica industriale molto diffuso, tanto nei paesi industrializzati che in quelli arretrati. Delle AIA si sa però ben poco. Scarsa la letteratura economica, pressoché assente quella storica. Eppure esse punteggiano il territorio industriale europeo da oltre un secolo, scandendone la crescita e la trasformazione. In questo volume l’autore si interroga sulla loro natura, tracciando un quadro organico delle loro funzioni e dei molteplici vantaggi (economici e non) che possono mettere a disposizione delle imprese. Il percorso espositivo procede dal generale verso il particolare: con l’analisi teorica delle loro funzioni si prepara l’osservazione di alcuni casi emblematici dell’Italia del secondo dopoguerra (valli del Tronto, dell’Aso, del Tesino; la Sardegna e l’area del torinese come quella alessandrina; le Dock Estate della Sicilia orientale e di Trieste… il Vajont e il modello emiliano), non dimenticando di ricostruire le origini e il percorso evolutivo delle AIA, a cominciare dalla costruzione di Trafford Park nell’Inghilterra di fine Ottocento per soffermarsi sulla legge per l’industrializzazione di Napoli scritta da Nitti all’inizio del Novecento. Il volume propone infine una formalizzazione del «modello italiano» delle AIA, da cui emergono alcune rilevanti diversità rispetto alle esperienze britannica e statunitense, ponendo alcuni interrogativi su potenziali politiche di sviluppo ottenute attraverso la qualificazione delle aree industriali attrezzate.

Arcipelaghi industriali. Le aree industriali attrezzate in Italia / G., Becattini; Sforzi, Fabio. - (2007).

Arcipelaghi industriali. Le aree industriali attrezzate in Italia

SFORZI, Fabio
2007-01-01

Abstract

Le aree industriali attrezzate (AIA) rappresentano uno strumento di politica industriale molto diffuso, tanto nei paesi industrializzati che in quelli arretrati. Delle AIA si sa però ben poco. Scarsa la letteratura economica, pressoché assente quella storica. Eppure esse punteggiano il territorio industriale europeo da oltre un secolo, scandendone la crescita e la trasformazione. In questo volume l’autore si interroga sulla loro natura, tracciando un quadro organico delle loro funzioni e dei molteplici vantaggi (economici e non) che possono mettere a disposizione delle imprese. Il percorso espositivo procede dal generale verso il particolare: con l’analisi teorica delle loro funzioni si prepara l’osservazione di alcuni casi emblematici dell’Italia del secondo dopoguerra (valli del Tronto, dell’Aso, del Tesino; la Sardegna e l’area del torinese come quella alessandrina; le Dock Estate della Sicilia orientale e di Trieste… il Vajont e il modello emiliano), non dimenticando di ricostruire le origini e il percorso evolutivo delle AIA, a cominciare dalla costruzione di Trafford Park nell’Inghilterra di fine Ottocento per soffermarsi sulla legge per l’industrializzazione di Napoli scritta da Nitti all’inizio del Novecento. Il volume propone infine una formalizzazione del «modello italiano» delle AIA, da cui emergono alcune rilevanti diversità rispetto alle esperienze britannica e statunitense, ponendo alcuni interrogativi su potenziali politiche di sviluppo ottenute attraverso la qualificazione delle aree industriali attrezzate.
2007
Arcipelaghi industriali. Le aree industriali attrezzate in Italia / G., Becattini; Sforzi, Fabio. - (2007).
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