RAWLS SULLA VERITA'

Il rifiuto della nozione “assoluta” di verità o addirittura della verità tout court è comune a molti teorici della democrazia del Novecento. Hans Kelsen assimila l’assolutismo filosofico all’autocrazia e il relativismo alla democrazia. Per le stesse ragioni Hannah Arendt passa direttamente dalla concezione democratica della politica al rifiuto della verità tout court. Sembra che ci sia una forte somiglianza tra queste posizioni e alcune affermazioni di John Rawls sul concetto di verità. Sosterrò tuttavia che la somiglianza è solo superficiale. Discuterò la lettura che Joshua Cohen ha dato di alcuni passi di Political Liberalism che riguardano la verità e cercherò di mostrare che la posizione di Rawls non è la No Concept View che Cohen gli attribuisce. Rawls non sottoscrive nessuna particolare concezione della verità, ma fa liberamente uso del concetto, nella sua accezione corrente. Le argomentazioni della ragion pubblica devono possibilmente partire da premesse vere e non solo da premesse condivise, anche se le conclusioni a cui mettono capo sono presentate come ragionevoli e non come vere. Il relativismo della verità è invece decisamente incompatibile con la concezione di Rawls della ragion pubblica e in particolare è incompatibile con la sua idea di overlapping consensus.