La memoria dell’acqua - la presunta capacità dell'acqua di conservare le proprietà curative delle sostanze che sono state in essa disciolte, anche quando vengano del tutto rimosse – è la metafora di un luogo mobile e fluido in cui l’identità personale riemerge nella sua dimensione individuale e nella consapevolezza dell’appartenenza ad universi complessi. Questo riferimento è il pretesto per ragionare sulla dialettica del rapporto tra innovazione e tradizione a partire dal lascito metodologico di Rogers e dei suoi allievi nel sovrapporre attività di studio, elaborazione teorica, sperimentazione progettuale. Su questa premessa si svolge il ragionamento dell'autore che ripercorre la propria "esperienza dell'architettura" attraverso tre momenti, tre città e tre temi di ricerca.
Architettura e memoria dell'acqua / Costi, Dario. - STAMPA. - (2012), pp. 83-87.
Architettura e memoria dell'acqua
COSTI, Dario
2012-01-01
Abstract
La memoria dell’acqua - la presunta capacità dell'acqua di conservare le proprietà curative delle sostanze che sono state in essa disciolte, anche quando vengano del tutto rimosse – è la metafora di un luogo mobile e fluido in cui l’identità personale riemerge nella sua dimensione individuale e nella consapevolezza dell’appartenenza ad universi complessi. Questo riferimento è il pretesto per ragionare sulla dialettica del rapporto tra innovazione e tradizione a partire dal lascito metodologico di Rogers e dei suoi allievi nel sovrapporre attività di studio, elaborazione teorica, sperimentazione progettuale. Su questa premessa si svolge il ragionamento dell'autore che ripercorre la propria "esperienza dell'architettura" attraverso tre momenti, tre città e tre temi di ricerca.File | Dimensione | Formato | |
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