Le basi etologiche del colloquio. L'uomo e lo scimpanzé

Se noi uomini non avessimo sviluppato così velocemente la nostra cultura ed insieme ad essa una sofisticatissima tecnologia e dati i fatti disastrosi ottenuti e che sono alla portata di tutti (devastazioni naturali indotte dall'uomo, guerre, genocidi, odi razziali e quant'altro di abominevole), sarebbe stato meglio e sarebbe stato ancor meglio se fossimo rimasti molto più a lungo a grugnire nella savana e a comunicare ancora con i segni. Se fosse andata così, avremmo avuto molte più speranze e saremmo rimasti in pace sia con noi stessi, che con gli altri e, come sostenevano i “selvaggi” di Cartesio ed anche quelli del più grande e geniale filosofo del XVIII° Secolo che l'umanità abbia mai avuto, Jean-Jacques Rousseau , non saremmo stati, in primo luogo, schiavi di noi stessi, dei nostri pregiudizi, delle nostre idee e soprattutto del lavoro.