Il caso García Lorca. Dalla Spagna all'Italia

Questa monografia aggiunge nuovi dati ed analisi ad altri precedenti studi (presentati come articoli ma qui totalmente rivisti e integrati, oltre che rielaborati nella forma e nella struttura) dedicati alla segnalazione e interpretazione sia della lettura che nell’Italia fascista fu data della morte di Federico García Lorca, sia della fortuna critica della sua opera. Tutti i capitoli offrono i risultati di un pluriennale lavoro di spoglio di giornali e riviste. Il cap. III della parte I, basato anche questo su ricerche di archivio, analizza due significativi esempi di quel condizionamento politico che in Italia, ora ostacolò, ora favorì la lettura dell’opera del poeta e drammaturgo spagnolo offrendo una prova tangibile del fatto che tale condizionamento si prolungò, superando il prevedibile limite della fine della dittatura fascista, fino alla metà degli anni Settanta, e cioè fino alla morte di Francisco Franco. Il cap. IV della II parte, dedicato a “L’amichevole mediazione di Jorge Guillén”, ripropone – tradotto in italiano - un capitolo dello studio introduttivo alle Cartas inéditas Guillén-Macrí.