Il lavoro esamina i temi dell’efficacia, dell’esecutività e dell’esecutorietà dei provvedimenti amministrativi alla luce della disciplina dettata dagli artt. 21 bis e 21 ter L. 7.08.1990 n. 241 introdotti dalla L. 11 febbraio 2005 n. 15. I temi suddetti vengono trattati con attenzione all’inquadramento dogmatico delle fattispecie e alla disamina critica della disciplina di diritto positivo. Quanto al tema dell’efficacia, vengono toccati i profili della portata dell’art. 21 bis con specifico riferimento alla sua applicazione anche per i provvedimenti ampliativi, all’obbligo o meno della comunicazione al controinteressato, alla forma e alla prova della comunicazione, alle conseguenze di diritto sostanziale e processuale della mancata comunicazione nonché, infine, alle eccezioni legali al principio della recettizietà dei provvedimenti limitativi della sfera giuridica del privato, La riflessione sulla esecutorietà affronta, in particolare, i seguenti profili: (a) l’esecutorietà tra principio di (stretta) legalità, tipicità e nominatività, (b) l’esecutorietà come potere tipico e nominato, (c) le conseguenze dell’esercizio dell’esecutorietà al di fuori dei casi e delle modalità indicate dalla legge, (d) il potere esecutorio, sua discrezionalità e limiti di questa e (e) il significato di “provvedimento costitutivo di obblighi”.
Efficacia, esecutività ed esecutorietà dei provvedimenti amministrativi / Pagliari, Giorgio. - (2007), pp. 61-116.
Efficacia, esecutività ed esecutorietà dei provvedimenti amministrativi
PAGLIARI, Giorgio
2007-01-01
Abstract
Il lavoro esamina i temi dell’efficacia, dell’esecutività e dell’esecutorietà dei provvedimenti amministrativi alla luce della disciplina dettata dagli artt. 21 bis e 21 ter L. 7.08.1990 n. 241 introdotti dalla L. 11 febbraio 2005 n. 15. I temi suddetti vengono trattati con attenzione all’inquadramento dogmatico delle fattispecie e alla disamina critica della disciplina di diritto positivo. Quanto al tema dell’efficacia, vengono toccati i profili della portata dell’art. 21 bis con specifico riferimento alla sua applicazione anche per i provvedimenti ampliativi, all’obbligo o meno della comunicazione al controinteressato, alla forma e alla prova della comunicazione, alle conseguenze di diritto sostanziale e processuale della mancata comunicazione nonché, infine, alle eccezioni legali al principio della recettizietà dei provvedimenti limitativi della sfera giuridica del privato, La riflessione sulla esecutorietà affronta, in particolare, i seguenti profili: (a) l’esecutorietà tra principio di (stretta) legalità, tipicità e nominatività, (b) l’esecutorietà come potere tipico e nominato, (c) le conseguenze dell’esercizio dell’esecutorietà al di fuori dei casi e delle modalità indicate dalla legge, (d) il potere esecutorio, sua discrezionalità e limiti di questa e (e) il significato di “provvedimento costitutivo di obblighi”.File | Dimensione | Formato | |
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