La V.R., traduzione non del tutto rigorosa dell’inglese “risk assessment”, entra nel bagaglio culturale della medicina del lavoro all’inizio degli anni ’80, ma nel nostro paese trova una prima sistematizzazione ed amplia divulgazione circa 10 anni dopo, in occasione del 56° Congresso Nazionale della Società Italiana di Medicina del Lavoro e Igiene Industriale tenuto a Venezia nel 1993 (Lotti, 1993; Saia, 1993). La procedura di V.R. è stata messa a punto dalla Food and Drug Administration negli anni ’50 e passa attraverso la rielaborazione, che potremmo definire di tipo “ambientale”, avviata successivamente dalla Environmental Protection Agency. E’ a questo punto che si inserisce la nota formalizzazione della National Academy of Science del 1983 (National Academy of Science, 1983), nella quale non solo viene riportata la definizione ancora oggi più accettata di risk assessment (“the characterization of the potential adverse effects of human exposure to environmental hazard” – caratterizzazione dei potenziali effetti nocivi dell’esposizione umana a rischi ambientali), ma sono precisate le sue 4 articolazioni: hazard Identification: identificazione degli agenti di rischio per valutare se gli stessi possano essere causa di danno per la salute; dose-response assessment: definizione della relazione dose-risposta, per individuare la relazione tra l’entità della dose o il livello di esposizione all’agente di rischio e la frequenza di un particolare effetto nocivo nella popolazione esposta (risposta biologica dell’organismo); exposure assessment: valutazione dell’esposizione, stimata in modo qualitativo o quantitativo (con misure in questo secondo caso di monitoraggio ambientale e biologico); risk characterization: caratterizzazione del rischio, per valutare la probabilità e la gravità di eventuali danni per la salute dei soggetti esposti.

Linee Guida per La Valutazione del Rischio / Bartolucci, G. B.; M., Bovenzi; F., Cassano; I., Cortesi; D., Cottica; Gm, Giachino; M., Manno; Mutti, Antonio; G., Nano; E., Pira; Ml, Scapellato; Selis, Luisella; L., Soleo; P., Apostoli. - 9:(2004), pp. 1-86.

Linee Guida per La Valutazione del Rischio

MUTTI, Antonio;SELIS, Luisella;
2004-01-01

Abstract

La V.R., traduzione non del tutto rigorosa dell’inglese “risk assessment”, entra nel bagaglio culturale della medicina del lavoro all’inizio degli anni ’80, ma nel nostro paese trova una prima sistematizzazione ed amplia divulgazione circa 10 anni dopo, in occasione del 56° Congresso Nazionale della Società Italiana di Medicina del Lavoro e Igiene Industriale tenuto a Venezia nel 1993 (Lotti, 1993; Saia, 1993). La procedura di V.R. è stata messa a punto dalla Food and Drug Administration negli anni ’50 e passa attraverso la rielaborazione, che potremmo definire di tipo “ambientale”, avviata successivamente dalla Environmental Protection Agency. E’ a questo punto che si inserisce la nota formalizzazione della National Academy of Science del 1983 (National Academy of Science, 1983), nella quale non solo viene riportata la definizione ancora oggi più accettata di risk assessment (“the characterization of the potential adverse effects of human exposure to environmental hazard” – caratterizzazione dei potenziali effetti nocivi dell’esposizione umana a rischi ambientali), ma sono precisate le sue 4 articolazioni: hazard Identification: identificazione degli agenti di rischio per valutare se gli stessi possano essere causa di danno per la salute; dose-response assessment: definizione della relazione dose-risposta, per individuare la relazione tra l’entità della dose o il livello di esposizione all’agente di rischio e la frequenza di un particolare effetto nocivo nella popolazione esposta (risposta biologica dell’organismo); exposure assessment: valutazione dell’esposizione, stimata in modo qualitativo o quantitativo (con misure in questo secondo caso di monitoraggio ambientale e biologico); risk characterization: caratterizzazione del rischio, per valutare la probabilità e la gravità di eventuali danni per la salute dei soggetti esposti.
2004
9788879631655
Linee Guida per La Valutazione del Rischio / Bartolucci, G. B.; M., Bovenzi; F., Cassano; I., Cortesi; D., Cottica; Gm, Giachino; M., Manno; Mutti, Antonio; G., Nano; E., Pira; Ml, Scapellato; Selis, Luisella; L., Soleo; P., Apostoli. - 9:(2004), pp. 1-86.
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