Gli "Essais" di Montaigne, libro-organismo, scrittura allusiva e bifronte, ruotano attorno ad un'idea di formazione, anzi nascono come atto di autoformazione. In questo volume vengono presentati alcuni saggi nella traduzione di Girolamo Canini, prima italiana integrale (1633). Non si propone qui una scelta antologica, ma il blocco centrale del I libro, in cui la sequenza dei due saggi "pedagogici" ("La pedanteria" e "L'institutione dei figliuoli", quest'ultimo uno dei pochi, tra gli Essais, dichiaratamente d'occasione) sfocia nel celebre saggio "L'amicitia", che indica la chiave di lettura di tutta la sezione. Unica e rara occasione formativa, l'amicizia con Etienne de la Boétie rimane come guida e modello lungo tutti gli Essais, nei quali continua a celebrarsi una Bildung funebre, il cui interlocutore è assente. L'educazione secondo Montaigne è un percorso personale che non può racchiudersi in alcuna indicazione normativa, se non quella presa a prestito dal poeta Du Bellay: "Ho in odio sopra tutto / Un saper Pedantesco".
MICHEL DE MONTAIGNE. L'EDUCAZIONE. ESSAIS 25-29. Traduzione italiana di Girolamo Canini (1633) / Casalini, Cristiano; Salvarani, Luana. - (2010).
MICHEL DE MONTAIGNE. L'EDUCAZIONE. ESSAIS 25-29. Traduzione italiana di Girolamo Canini (1633)
CASALINI, Cristiano;SALVARANI, Luana
2010-01-01
Abstract
Gli "Essais" di Montaigne, libro-organismo, scrittura allusiva e bifronte, ruotano attorno ad un'idea di formazione, anzi nascono come atto di autoformazione. In questo volume vengono presentati alcuni saggi nella traduzione di Girolamo Canini, prima italiana integrale (1633). Non si propone qui una scelta antologica, ma il blocco centrale del I libro, in cui la sequenza dei due saggi "pedagogici" ("La pedanteria" e "L'institutione dei figliuoli", quest'ultimo uno dei pochi, tra gli Essais, dichiaratamente d'occasione) sfocia nel celebre saggio "L'amicitia", che indica la chiave di lettura di tutta la sezione. Unica e rara occasione formativa, l'amicizia con Etienne de la Boétie rimane come guida e modello lungo tutti gli Essais, nei quali continua a celebrarsi una Bildung funebre, il cui interlocutore è assente. L'educazione secondo Montaigne è un percorso personale che non può racchiudersi in alcuna indicazione normativa, se non quella presa a prestito dal poeta Du Bellay: "Ho in odio sopra tutto / Un saper Pedantesco".File | Dimensione | Formato | |
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