Studi di sociologia dell'arte. L'esperienza estetica fra rappresentazione e generazione di artificiale.

La teoria dell’artificiale ha come obbiettivo lo studio dell’attitudine umana a riprodurre ciò che esiste. Come ogni generalizzazione, essa deve essere sottoposta a qualche tentativo di falsificazione e l’arte può costituire, a questo riguardo, un interessante caso di studio. In questa prospettiva, che ripropone in una chiave, il tema della rappresentazione come categoria di analisi non solo critica ma genetica, l’autrice analizza la ri-produzione artistica in varie sue versioni: le immagini di Venere, la pittura religiosa medioevale, la funzione comunicazionale dell’albero. Il linguaggio pittorico, riproposto come tecnologia di trasduzione delle “visioni” dell’artista nell’oggetto finale, riacquista così un importante ruolo di collegamento fra individuo e cultura, estetica e sociologica.