Muovendo da un’analisi dell’evoluzione concettuale e giurisprudenziale del cosiddetto consenso informato, vengono analizzati i criteri abitualmente posti alla base della valutazione della capacità del paziente di consentire o di dissentire rispetto ad un determinato trattamento sanitario. Vengono quindi prese in rassegna le situazioni in cui in ambito clinico è necessaria una valutazione strutturata della clinical competence del paziente, che dovrebbe tendere ad un’effettiva determinazione della capacità di autodeterminazione in ambito sanitario della persona assistita, abbandonando il parametro penalistico della capacità di intendere e di volere e rifuggendo da una valutazione sulla base di uno standard correlato al rischio. Viene infine sottolineato il ruolo dell’indagine neuropsicologica nella valutazione della predetta capacità, nell’ottica di una valutazione multidisciplinare in grado di conciliare le diverse istanze – giuridiche, medico legali, etiche e deontologiche – in gioco.
Risoluzioni definitive e stati d'animo non duraturi: la valutazione della capacità di autodeterminazione in ambito sanitario / Magliona, Bruno. - (2009), pp. 327-350.
Risoluzioni definitive e stati d'animo non duraturi: la valutazione della capacità di autodeterminazione in ambito sanitario.
MAGLIONA, Bruno
2009-01-01
Abstract
Muovendo da un’analisi dell’evoluzione concettuale e giurisprudenziale del cosiddetto consenso informato, vengono analizzati i criteri abitualmente posti alla base della valutazione della capacità del paziente di consentire o di dissentire rispetto ad un determinato trattamento sanitario. Vengono quindi prese in rassegna le situazioni in cui in ambito clinico è necessaria una valutazione strutturata della clinical competence del paziente, che dovrebbe tendere ad un’effettiva determinazione della capacità di autodeterminazione in ambito sanitario della persona assistita, abbandonando il parametro penalistico della capacità di intendere e di volere e rifuggendo da una valutazione sulla base di uno standard correlato al rischio. Viene infine sottolineato il ruolo dell’indagine neuropsicologica nella valutazione della predetta capacità, nell’ottica di una valutazione multidisciplinare in grado di conciliare le diverse istanze – giuridiche, medico legali, etiche e deontologiche – in gioco.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Risoluzioni definitive e stati d'animo non duraturi.pdf
non disponibili
Tipologia:
Documento in Post-print
Licenza:
NON PUBBLICO - Accesso privato/ristretto
Dimensione
2.44 MB
Formato
Adobe PDF
|
2.44 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.