Il punto centrale da cui partono le considerazioni svolte nel presente contributo è che una buona governance assicura una corretta informazione e trasprenza nelle relazioni economiche e che buone regole di condotta dell'impresa tutelano tutti gli stakeholder coinvolti dall'attività d'impresa, nell'ottica di un fondamentale principio di legittimo affidamento rispetto alle regole. Numerosi studiosi affermano che i meccanismi di corporate governance sono essenziali per garantire il corretto funzionamento d'impresa e il continuo flusso di capitali di risparmiatori verso il mercato finanziario. In tale contesto un ruolo fondamentale è giocato, oltre che dalle norme del diritto societario anche dai codici di autoregolamentazione e di autodisciplina che nel corso del tempo, hanno rappresentato sempre più importanti punti di riferimento, andando a colmare gap presentinella normativa e prendendo spunto dalle best practices in tema di govenance diffuse a livello internazionale. Da queste premesse prendono avvio le riflessioni contenute nel volume lacui struttura è articolata in tre capitoli. Il primo capitolo si pone l'obiettivo di dekineare i tratti caratteristici dei principali approcci di studio in tema di governo d'impresa sviluppatisi nella dottrina economico - aziendale negli ultimi decenni. Il secondo capitolo si pone l'obiettivo di esporre, nel modo più compatto e rigoroso, ma ad un livello di formalizzazione elementare, i modelli economici di analisi delle principali tematiche di corporate governance. Il terzo capitolo conclude il volume con un'analisidei principali presidi posti a tutela degli interessi istituzionali convergenti sull'impresa. Il concetto di base da cui muovono le condierazioni incluse nel capitolo è che la tutela degli interessi istituzionali può essere efficacemente perseguita con l'impiego di strumenti differenti (Fellegara, 2008). Nelle imprese di maggiori dimensioni, in particolare, gli strumenti di tutela operano sulle modalità di esercizio delle funzioni di governo e controllo della gestione (Molteni, 1997; Zattoni, 2006), sui processi di produzione e diffusione del valore e sulle modelità di comuncazione delle informazioni rilevanti per l'espressione di giudizi consapevoli (Comuzzi, 2005; Donna, 1999).
Governo e controllo delle imprese / Tibiletti, Veronica; Ziliotti, Marco. - (2010), pp. 47-140.
Governo e controllo delle imprese
TIBILETTI, Veronica;ZILIOTTI, Marco
2010-01-01
Abstract
Il punto centrale da cui partono le considerazioni svolte nel presente contributo è che una buona governance assicura una corretta informazione e trasprenza nelle relazioni economiche e che buone regole di condotta dell'impresa tutelano tutti gli stakeholder coinvolti dall'attività d'impresa, nell'ottica di un fondamentale principio di legittimo affidamento rispetto alle regole. Numerosi studiosi affermano che i meccanismi di corporate governance sono essenziali per garantire il corretto funzionamento d'impresa e il continuo flusso di capitali di risparmiatori verso il mercato finanziario. In tale contesto un ruolo fondamentale è giocato, oltre che dalle norme del diritto societario anche dai codici di autoregolamentazione e di autodisciplina che nel corso del tempo, hanno rappresentato sempre più importanti punti di riferimento, andando a colmare gap presentinella normativa e prendendo spunto dalle best practices in tema di govenance diffuse a livello internazionale. Da queste premesse prendono avvio le riflessioni contenute nel volume lacui struttura è articolata in tre capitoli. Il primo capitolo si pone l'obiettivo di dekineare i tratti caratteristici dei principali approcci di studio in tema di governo d'impresa sviluppatisi nella dottrina economico - aziendale negli ultimi decenni. Il secondo capitolo si pone l'obiettivo di esporre, nel modo più compatto e rigoroso, ma ad un livello di formalizzazione elementare, i modelli economici di analisi delle principali tematiche di corporate governance. Il terzo capitolo conclude il volume con un'analisidei principali presidi posti a tutela degli interessi istituzionali convergenti sull'impresa. Il concetto di base da cui muovono le condierazioni incluse nel capitolo è che la tutela degli interessi istituzionali può essere efficacemente perseguita con l'impiego di strumenti differenti (Fellegara, 2008). Nelle imprese di maggiori dimensioni, in particolare, gli strumenti di tutela operano sulle modalità di esercizio delle funzioni di governo e controllo della gestione (Molteni, 1997; Zattoni, 2006), sui processi di produzione e diffusione del valore e sulle modelità di comuncazione delle informazioni rilevanti per l'espressione di giudizi consapevoli (Comuzzi, 2005; Donna, 1999).File | Dimensione | Formato | |
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