Letters on Chivalry and Romance (1762) è l’opera di un critico neoclassico – Richard Hurd – impegnato coi suoi stessi strumenti ad abbattere i pregiudizi classicisti. All’apparenza informale, in realtà sorvegliatissimo, questo scritto di Hurd è quindi un tour de force argomentativo e ironico inteso ad agire su più fronti: l’emancipazione dall’egemonia classicista e dal gusto francese; la valorizzazione del patrimonio letterario nazionale; la creazione di una categoria storico-estetica – il ‘gotico’, ovvero il ‘sublime’ – utile a riabilitare l’antico non meno che ad assecondare la sensibilità moderna. Hurd rivaluta capolavori al tempo negletti quali la Gerusalemme Liberata di Tasso e, ancor più, The Faerie Queene di Spenser, indicandoli come grandi realizzazioni artistiche che aprono la strada alla modernità. Letters on Chivalry and Romance è quindi un’opera sottile e provocatoria che prepara la grande svolta culturale verso il Romanticismo, toccando questioni ancora cruciali quali la nozione di genere letterario, la tradizione sottesa a un’opera d’arte, la relazione tra letteratura e società. Il volume a cura di Laura Bandiera presenta il testo di Hurd in traduzione italiana e, per la prima volta, in un’edizione annotata comprensiva di un’ampia introduzione.
Lettere sulla cavalleria e il romance di Richard Hurd. Introduzione, traduzione e note di Laura Bandiera / Bandiera, Laura. - (2005), pp. 1-265.
Lettere sulla cavalleria e il romance di Richard Hurd. Introduzione, traduzione e note di Laura Bandiera
BANDIERA, Laura
2005-01-01
Abstract
Letters on Chivalry and Romance (1762) è l’opera di un critico neoclassico – Richard Hurd – impegnato coi suoi stessi strumenti ad abbattere i pregiudizi classicisti. All’apparenza informale, in realtà sorvegliatissimo, questo scritto di Hurd è quindi un tour de force argomentativo e ironico inteso ad agire su più fronti: l’emancipazione dall’egemonia classicista e dal gusto francese; la valorizzazione del patrimonio letterario nazionale; la creazione di una categoria storico-estetica – il ‘gotico’, ovvero il ‘sublime’ – utile a riabilitare l’antico non meno che ad assecondare la sensibilità moderna. Hurd rivaluta capolavori al tempo negletti quali la Gerusalemme Liberata di Tasso e, ancor più, The Faerie Queene di Spenser, indicandoli come grandi realizzazioni artistiche che aprono la strada alla modernità. Letters on Chivalry and Romance è quindi un’opera sottile e provocatoria che prepara la grande svolta culturale verso il Romanticismo, toccando questioni ancora cruciali quali la nozione di genere letterario, la tradizione sottesa a un’opera d’arte, la relazione tra letteratura e società. Il volume a cura di Laura Bandiera presenta il testo di Hurd in traduzione italiana e, per la prima volta, in un’edizione annotata comprensiva di un’ampia introduzione.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Hurd.pdf
non disponibili
Tipologia:
Documento in Post-print
Licenza:
Creative commons
Dimensione
3.45 MB
Formato
Adobe PDF
|
3.45 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.