Il volume approfondisce, nell'ambito degli studi sulla società multiculturale, le modificazioni intervenute nella città e nel modo di concepire l'insieme di problemi che da tempo i commentatori racchiudono nell'espressione politiche per il riconoscimento dei diritti. Le città, che in passato furono le custodi delle nostre appartenenze identitarie, possono ora sembrarci i luoghi di attraversamento per individui ubiquitari che le vivono come lo spazio urbano per i propri negozi o la meta per gli ozi e di rado le considerano il deposito delle tradizioni con cui fare i conti attraverso forme di cittadinanza attiva. Ma anche al di fuori della città, il paesaggio del mondo viene modificandosi così da rendere necessaria una geografia umana del globo che tenga conto della precarietà che minaccia gli stati-nazione, dell'urgente necessità che molti hanno di migrare per garantirsi la sopravvivenza e una speranza nel domani, della divorante volontà di viaggiare per quote di tempo sempre più significative che caratterizza le esistenze dei più ricchi. Il libro, frutto del contributo di molti autori, è però unitario e può essere considerato come un sistema di lemmi che procede dai quattro presenti nel titolo: città, civiltà, frontiere, cittadinanza. A ciascuna di queste voci afferisce una famiglia di concetti che s'interseca così da produrre alcuni possibili percorsi nell'ambito delle questioni sull'intercultura.
L'immigrazione necessaria e quella politicamente accettata in Italia / Soliani, Lamberto. - (2009), pp. 72-83.
L'immigrazione necessaria e quella politicamente accettata in Italia
SOLIANI, Lamberto
2009-01-01
Abstract
Il volume approfondisce, nell'ambito degli studi sulla società multiculturale, le modificazioni intervenute nella città e nel modo di concepire l'insieme di problemi che da tempo i commentatori racchiudono nell'espressione politiche per il riconoscimento dei diritti. Le città, che in passato furono le custodi delle nostre appartenenze identitarie, possono ora sembrarci i luoghi di attraversamento per individui ubiquitari che le vivono come lo spazio urbano per i propri negozi o la meta per gli ozi e di rado le considerano il deposito delle tradizioni con cui fare i conti attraverso forme di cittadinanza attiva. Ma anche al di fuori della città, il paesaggio del mondo viene modificandosi così da rendere necessaria una geografia umana del globo che tenga conto della precarietà che minaccia gli stati-nazione, dell'urgente necessità che molti hanno di migrare per garantirsi la sopravvivenza e una speranza nel domani, della divorante volontà di viaggiare per quote di tempo sempre più significative che caratterizza le esistenze dei più ricchi. Il libro, frutto del contributo di molti autori, è però unitario e può essere considerato come un sistema di lemmi che procede dai quattro presenti nel titolo: città, civiltà, frontiere, cittadinanza. A ciascuna di queste voci afferisce una famiglia di concetti che s'interseca così da produrre alcuni possibili percorsi nell'ambito delle questioni sull'intercultura.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.