COMMENTO ARTT. 516-522

L’Autrice ha commentato il capo IV del titolo II del libro VII del codice di procedura penale dedicato alle nuove contestazioni in ambito dibattimentale. Sul presupposto che nell’attuale sistema processuale, imperniato sulla formazione della prova in dibattimento, l’imputazione resta fluida, vengono esaminati i casi in cui al pubblico ministero è attribuito il potere-dovere di procedere alla modifica dell’imputazione e formulare nuove contestazioni inerenti ai fatti del giudizio (artt. 516 – 517 – 518 c.p.p.). Particolare attenzione viene dedicata all’esercizio del diritto di difesa che, modulato sull’addebito originario, non deve essere pregiudicato dagli aumentati poteri dell’accusa di modificare o ampliare l’imputazione in corso di dibattimento. Il commento si sofferma quindi sulle pronunce della Corte Costituzionale intervenute con declaratorie di illegittimità a rendere concreto ed effettivo quel sistema di garanzie difensive che la legge delega imponeva.