La produzione astratta di Gianni Dova è stata abitualmente considerata come una breve parentesi in seno al suo percorso espressivo, significativa soltanto nei termini di una riflessione sul linguaggio, come una sorta di necessaria “purificazione” dopo l'adesione, quasi d'obbligo per un pittore della sua generazione, al postcubismo imperante nell'Italia dell'immediato dopoguerra. In realtà, i quadri astratti di Dova, di marca chiaramente concretista, sono numerosi e non si può negare che questa ricerca abbia impegnato l'artista almeno dal 1947 al 1951, quando si avvicina all'informale. Questo saggio propone, quindi, una ricostruzione di quella stagione e una riflessione più approfondita su quel momento, importante non soltanto in relazione all'opera di Dova, ma anche rispetto alla cultura visiva milanese e italiana in quegli ultimi anni quaranta.
La prima attività di Gianni Dova tra postcubismo e astrazione / Casero, Cristina. - (2008), pp. 365-379.
La prima attività di Gianni Dova tra postcubismo e astrazione
CASERO, Cristina
2008-01-01
Abstract
La produzione astratta di Gianni Dova è stata abitualmente considerata come una breve parentesi in seno al suo percorso espressivo, significativa soltanto nei termini di una riflessione sul linguaggio, come una sorta di necessaria “purificazione” dopo l'adesione, quasi d'obbligo per un pittore della sua generazione, al postcubismo imperante nell'Italia dell'immediato dopoguerra. In realtà, i quadri astratti di Dova, di marca chiaramente concretista, sono numerosi e non si può negare che questa ricerca abbia impegnato l'artista almeno dal 1947 al 1951, quando si avvicina all'informale. Questo saggio propone, quindi, una ricostruzione di quella stagione e una riflessione più approfondita su quel momento, importante non soltanto in relazione all'opera di Dova, ma anche rispetto alla cultura visiva milanese e italiana in quegli ultimi anni quaranta.File | Dimensione | Formato | |
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