Si dà qui una prima trascrizione della "Coltura degl'Ingegni" del Possevino. Edito nel 1598 a Vicenza, questo testo restituisce in parte quel complesso dibattere ed argomentare che ha attraversato tutto il Cinquecento: dall'esaurirsi del paradigma dell'umanesimo quattrocentesco alla Riforma luterana, dal Concilio di Trento a tutto il movimento della Controriforma. E in questa frastagliata e polimorfa "riforma cattolica", un posto di rilievo occupano naturalmente la Compagnia di Gesù e i suoi uomini più rappresentativi. Tra questi è presente e freneticamente operante Antonio Possevino, gesuita mantovano, diplomatico al servizio di diversi pontefici, segretario della Compagnia di Gesù. ma soprattutto fondatore indefesso di collegi ed università e scrittore prolifico (Bibliotheca selecta, Apparatus sacer, Apparato all'historia) e non sempre "di scuola". Profondamente convinto che la battaglia religiosa non sarà vinta sul principio del "cuius regio", ma sulla formazione delle culture, egli giocherà tutte le sue carte sull'istruzione e l'educazione: in direzione di un pronunciato favore per il libero arbitrio, e nella prospettiva di un necessario allargamento dei fruitori di cultura e di idonee e qualificate istituzioni culturali. Questo testo ne dà significativa testimonianza.
Antonio Possevino S.J., Coltura degl'Ingegni / Salvarani, Luana; Casalini, Cristiano. - STAMPA. - (2008).
Antonio Possevino S.J., Coltura degl'Ingegni.
SALVARANI, Luana;CASALINI, Cristiano
2008-01-01
Abstract
Si dà qui una prima trascrizione della "Coltura degl'Ingegni" del Possevino. Edito nel 1598 a Vicenza, questo testo restituisce in parte quel complesso dibattere ed argomentare che ha attraversato tutto il Cinquecento: dall'esaurirsi del paradigma dell'umanesimo quattrocentesco alla Riforma luterana, dal Concilio di Trento a tutto il movimento della Controriforma. E in questa frastagliata e polimorfa "riforma cattolica", un posto di rilievo occupano naturalmente la Compagnia di Gesù e i suoi uomini più rappresentativi. Tra questi è presente e freneticamente operante Antonio Possevino, gesuita mantovano, diplomatico al servizio di diversi pontefici, segretario della Compagnia di Gesù. ma soprattutto fondatore indefesso di collegi ed università e scrittore prolifico (Bibliotheca selecta, Apparatus sacer, Apparato all'historia) e non sempre "di scuola". Profondamente convinto che la battaglia religiosa non sarà vinta sul principio del "cuius regio", ma sulla formazione delle culture, egli giocherà tutte le sue carte sull'istruzione e l'educazione: in direzione di un pronunciato favore per il libero arbitrio, e nella prospettiva di un necessario allargamento dei fruitori di cultura e di idonee e qualificate istituzioni culturali. Questo testo ne dà significativa testimonianza.File | Dimensione | Formato | |
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