Bruno Munari: il disegno, il design

Bruno Munari: il disegno, il design, del 2008, ripercorre le diverse fasi dell’attività del designer, riflettendo sulle scritture grafiche che Munari utilizza nel corso del tempo. La critica non ha mai riconosciuto, ad esempio, l’importanza di Paul Klee; mentre nel saggio si analizza compiutamente il dialogo con l’artista svizzero. Nell’analisi critica dei disegni si tiene conto delle grafie e del loro significato. Questo approccio metodologico mette in nuova luce anche episodi già noti, come l’adesione al Futurismo e l’interesse per le ricerche del Bauhaus. Un altro aspetto affrontato nel saggio è l’attenzione di Munari alla storia della fotografia, insieme al suo interesse per gli esercizi visivi proposti dalla Psicologia della Gestalt, da Arnheim in avanti. Al termine della disamina e del lavoro critico sui disegni è stato possibile capire come Munari tiene insieme le diverse esperienze e come le trascrive nel disegno: la progettazione Buahaus, l’attenzione al gioco infantile, la conoscenza della psicologia piagetiana e della teoria della Gestalt