Il processo di integrazione fra ordinamenti europei investe progressivamente anche la materia dell'istruzione. L'iniziativa comunitaria in tale settore, dapprima legittimata dalla funzione normativa del giudice europeo, si svolge in prevalenza attraverso il metodo aperto di coordinamento. Tale metodo orienta i sistemi d'istruzione nazionali verso obiettivi comuni, preservandone le differenze relative ai contenuti e all'organizzazione. L'ingresso della Comunità europea nell'istruzione è concepito ad un tempo come il fattore propulsivo della riforma delle politiche di coesione sociale e il luogo di emersione dei più significativi caratteri di originalità e dei modi di azione più innovativi del diritto amministrativo europeo. L'ingresso dell'Unione nei settori tradizionalmente di competenza degli Stati consente infatti di superare la prevalente connotazione di tale diritto come volto in prevalenza ad assicurare ai singoli strumenti di garanzia e di partecipazione e di configurarlo anche come diritto volto a favorire il conseguimento di determinate politiche pubbliche attraverso specifiche procedure di realizzazione. La monografia evidenzia come il diritto europeo dell'istruzione sia ancora in fase di consolidamento e, per alcuni aspetti, allo stato embrionale. Si può tuttavia presumere che la sua evoluzione possa favorire la possibilità per l'Europa di uscire dalla profonda crisi istituzionale che sta attraversando realizzando un maggior equilibrio fra la dimensione sociale e quella economica del processo di integrazione. La crisi europea, infatti nasce più da un difetto di guida politica del processo europeo che da una carenza di legittimazione; si può dunque presumere che il rilancio della strategia di Lisbona, soprattutto dei suoi obiettivi nell'istruzione, nella formazione e nella ricerca, possa indurre di nuovo i cittadini europei a confidare nel progetto dell'Unione. Dal diritto europeo dell'istruzione, infine, possono nascere nuovi compiti del diritto amministrativo tali da impegnare gli studi amministrativi, anziché unicamente all'analisi della regolazione di strumenti di garanzia e di partecipazione di singoli, nell'approccio congiunto alle due amministrazioni e quindi rivolti al diritto dedicato alle nuove forme di azione amministrativa da esso implicate, ossia il cooperative administrative law.

Il diritto europeo dell'istruzione. Oltre l'integrazione dei mercati / Cocconi, Monica. - 1:(2006), pp. 1-464.

Il diritto europeo dell'istruzione. Oltre l'integrazione dei mercati.

COCCONI, Monica
2006-01-01

Abstract

Il processo di integrazione fra ordinamenti europei investe progressivamente anche la materia dell'istruzione. L'iniziativa comunitaria in tale settore, dapprima legittimata dalla funzione normativa del giudice europeo, si svolge in prevalenza attraverso il metodo aperto di coordinamento. Tale metodo orienta i sistemi d'istruzione nazionali verso obiettivi comuni, preservandone le differenze relative ai contenuti e all'organizzazione. L'ingresso della Comunità europea nell'istruzione è concepito ad un tempo come il fattore propulsivo della riforma delle politiche di coesione sociale e il luogo di emersione dei più significativi caratteri di originalità e dei modi di azione più innovativi del diritto amministrativo europeo. L'ingresso dell'Unione nei settori tradizionalmente di competenza degli Stati consente infatti di superare la prevalente connotazione di tale diritto come volto in prevalenza ad assicurare ai singoli strumenti di garanzia e di partecipazione e di configurarlo anche come diritto volto a favorire il conseguimento di determinate politiche pubbliche attraverso specifiche procedure di realizzazione. La monografia evidenzia come il diritto europeo dell'istruzione sia ancora in fase di consolidamento e, per alcuni aspetti, allo stato embrionale. Si può tuttavia presumere che la sua evoluzione possa favorire la possibilità per l'Europa di uscire dalla profonda crisi istituzionale che sta attraversando realizzando un maggior equilibrio fra la dimensione sociale e quella economica del processo di integrazione. La crisi europea, infatti nasce più da un difetto di guida politica del processo europeo che da una carenza di legittimazione; si può dunque presumere che il rilancio della strategia di Lisbona, soprattutto dei suoi obiettivi nell'istruzione, nella formazione e nella ricerca, possa indurre di nuovo i cittadini europei a confidare nel progetto dell'Unione. Dal diritto europeo dell'istruzione, infine, possono nascere nuovi compiti del diritto amministrativo tali da impegnare gli studi amministrativi, anziché unicamente all'analisi della regolazione di strumenti di garanzia e di partecipazione di singoli, nell'approccio congiunto alle due amministrazioni e quindi rivolti al diritto dedicato alle nuove forme di azione amministrativa da esso implicate, ossia il cooperative administrative law.
2006
8814132275
Il diritto europeo dell'istruzione. Oltre l'integrazione dei mercati / Cocconi, Monica. - 1:(2006), pp. 1-464.
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