I linguaggi della psiche. Teorie della mente, della percezione e del comportamento da Würzburg a Vienna

Il volume delinea il quadro della cultura filosofico-psicologica di lingua tedesca dei primi tre decenni del nostro secolo. Al centro dell’indagine si colloca la figura di Karl Bühler, nella cui vasta opera trovano una prima formulazione originale e feconda temi oggi di grande attualità come gli atti mentali, i processi di strutturazione dell’esperienza cognitiva, lo studio del linguaggio e un approccio sematologico all’indagine della percezione e del comportamento. Particolare attenzione viene riservata alle vicende scientifico-filosofiche che hanno circondato l’attività di Bühler, fonte primaria di ispirazione di autori come Karl Popper, Konrad Lorenz e Egon Brunswik.