L'orientamento sociologico nello studio dei fenomeni artistici consiste nella ricerca di correlazioni e funzioni che descrivano e spieghino l'emergere e l'eclissarsi delle nuove tendenze estetiche e di mercato, dei gusti collettivi e dei modelli organizzativi di questo importante settore culturale. In questo modo, anche la sociologia dell'arte diviene parte di un sistema di legittimazione intellettuale che trascura i lati più oscuri della situazione in cui l'arte cerca di sopravvivere. L'autrice affronta alcune premesse alle quali non sempre viene attribuita sufficiente attenzione. Centrale è innanzitutto il problema del rapporto, qualitativo e quantitivo, fra opere d'arte e pubblico, con il suo richiamo alla delicata impresa esegetica e critica che tale rapporto idealmente implica. Conseguenza diretta è, poi, la fisionomia che viene assumendo l'incontro fra cultura di massa e mondo dell'arte: un incontro che rischia di dimostrarsi, come l'autrice sostiene provocatoriamente, inutile o persino dannoso se realizzato unicamente tramite 'servizi per utenti' che rimarranno sostanzialmente estranei all'arte come fenomeno conoscitivo.
Solitudine e condivisione nell'arte / Bertasio, Danila. - (2003), pp. 1-130.
Solitudine e condivisione nell'arte
BERTASIO, Danila
2003-01-01
Abstract
L'orientamento sociologico nello studio dei fenomeni artistici consiste nella ricerca di correlazioni e funzioni che descrivano e spieghino l'emergere e l'eclissarsi delle nuove tendenze estetiche e di mercato, dei gusti collettivi e dei modelli organizzativi di questo importante settore culturale. In questo modo, anche la sociologia dell'arte diviene parte di un sistema di legittimazione intellettuale che trascura i lati più oscuri della situazione in cui l'arte cerca di sopravvivere. L'autrice affronta alcune premesse alle quali non sempre viene attribuita sufficiente attenzione. Centrale è innanzitutto il problema del rapporto, qualitativo e quantitivo, fra opere d'arte e pubblico, con il suo richiamo alla delicata impresa esegetica e critica che tale rapporto idealmente implica. Conseguenza diretta è, poi, la fisionomia che viene assumendo l'incontro fra cultura di massa e mondo dell'arte: un incontro che rischia di dimostrarsi, come l'autrice sostiene provocatoriamente, inutile o persino dannoso se realizzato unicamente tramite 'servizi per utenti' che rimarranno sostanzialmente estranei all'arte come fenomeno conoscitivo.File | Dimensione | Formato | |
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