Questo studio di teoria e di pratica della progettazione architettonica, per la prima in Italia, in maniera molto approfondita, viene trattata la questione della trasformazione in un museo o in un centro culturale aperto al pubblico, di una casa abitata un tempo abitata da uno scrittore, o dell’atelier di un artista, o di un luogo individuale e privato di vita e di lavoro evocativo di una tradizione d’arte e di civiltà.- Negli ultimi vent’anni in altri paesi europei questo particolare settore del patrimonio culturale è stato oggetto di attenti studi, che riguardano case di scrittori, casi di musicisti o case di architetti. In Francia, per esempio, le case di scrittori o i luoghi letterari, che oggi sono aperti al pubblico sono circa 600, mentre in Italia tali aperti al pubblico sono poco più di una ventina. Prendendo a riferimento le direttive nella museografia mondiale, indicate dalle organizzazioni internazionali Icom e DemHist, attraverso un confronto tra posizioni scientifiche internazionali, condotto mediante un preventivo programma di visite e un lungo soggiorno di studio presso istituzioni culturali francesi e tedesche, sulla base di un’accuratissima ricerca bibliografica, che consta di circa un migliaio di titoli di saggi, guide e monografie tematiche, lo studio ha introdotto, in questo campo, alcune questioni di fondo nel dibattito progettuale italiano, tra progetto di conservazione e progetto di modificazione. Il libro, edito con il patrocinio della Provincia di Varese, si avvale della presentazione intitolata Casa=Museo, scritta da Luigi Panza di Biumo, importante rappresentante italiano del mondo del collezionismo d’arte, si articola in due parti. Nella prima parte, un saggio teorico fa il punto sulle principali problematiche aperte e fornisce molte indicazioni operative per la valorizzazione congiunta della casa, dell’ambiente di vita, del giardino, delle collezione, mediante un’interpretazione attraverso l’architettura dell’aura mitica, espressa nel tempo, dall’illustre personaggio che ne è stato l’antico abitante, Nella seconda parte, attraverso una selezione di una quarantina di casi esemplari di buona architettura, realizzati negli ultimi vent’anni, lo studio ha posto l’attenzione sulle potenzialità del progetto di architettura nelle diverse operazioni di trasformazione e nelle diverse ipotesi di valorizzazione. Oltre a coordinare il gruppo di lavoro sul tema attivo prima all’Università di Genova, poi all’Università di Parma, oltre alla scelta dei casi di studio esemplari e alla regia dei apparati iconografici, con la presentazioni di molti documenti originali e con la redazione delle singole schede descrittive dei progetti di architettura recenti, il curatore prof. Aldo De Poli, ha redatto tutti i testi del libro e ha curato la ricerca bibliografica internazionale. Gli altri due autori della pubblicazione si sono occupati prevalentemente delle ricerche iconografiche generali e del confronto finalizzato all’apertura alle visite di gipsoteche e del recupero di importanti atelier di artista, con collezioni di scultura. Tale studio è diventato un importante esempio di metodo nel mondo della progettazione e del restauro, e ha condotto alla realizzazione di varie mostre organizzate in italia, dedicate alla conoscenza dei mondi privati di intellettuali e di artisti. Il libro è stato presentato nell’ambito della Settimana dell’architettura della Triennale di Milano, è stato discusso in vari convegni scientifici a Bordighera, a Varese, a Parigi, a Venezia e a Ligornetto di Mendrisio, ed è stato infine adottato, come libro di testo, in alcuni corsi di beni culturali organizzati da università, province o regioni in Italia, occasionali o permanenti, promossi in varie sedi tra cui Milano e Trento.

Dalla casa-atelier al museo. La valorizzazione museografica dei luoghi dell'artista e del collezionista / DE POLI, Aldo; Piccinelli, M; Poggi, N.. - 1:(2006), pp. 14-187.

Dalla casa-atelier al museo. La valorizzazione museografica dei luoghi dell'artista e del collezionista.

DE POLI, Aldo;
2006-01-01

Abstract

Questo studio di teoria e di pratica della progettazione architettonica, per la prima in Italia, in maniera molto approfondita, viene trattata la questione della trasformazione in un museo o in un centro culturale aperto al pubblico, di una casa abitata un tempo abitata da uno scrittore, o dell’atelier di un artista, o di un luogo individuale e privato di vita e di lavoro evocativo di una tradizione d’arte e di civiltà.- Negli ultimi vent’anni in altri paesi europei questo particolare settore del patrimonio culturale è stato oggetto di attenti studi, che riguardano case di scrittori, casi di musicisti o case di architetti. In Francia, per esempio, le case di scrittori o i luoghi letterari, che oggi sono aperti al pubblico sono circa 600, mentre in Italia tali aperti al pubblico sono poco più di una ventina. Prendendo a riferimento le direttive nella museografia mondiale, indicate dalle organizzazioni internazionali Icom e DemHist, attraverso un confronto tra posizioni scientifiche internazionali, condotto mediante un preventivo programma di visite e un lungo soggiorno di studio presso istituzioni culturali francesi e tedesche, sulla base di un’accuratissima ricerca bibliografica, che consta di circa un migliaio di titoli di saggi, guide e monografie tematiche, lo studio ha introdotto, in questo campo, alcune questioni di fondo nel dibattito progettuale italiano, tra progetto di conservazione e progetto di modificazione. Il libro, edito con il patrocinio della Provincia di Varese, si avvale della presentazione intitolata Casa=Museo, scritta da Luigi Panza di Biumo, importante rappresentante italiano del mondo del collezionismo d’arte, si articola in due parti. Nella prima parte, un saggio teorico fa il punto sulle principali problematiche aperte e fornisce molte indicazioni operative per la valorizzazione congiunta della casa, dell’ambiente di vita, del giardino, delle collezione, mediante un’interpretazione attraverso l’architettura dell’aura mitica, espressa nel tempo, dall’illustre personaggio che ne è stato l’antico abitante, Nella seconda parte, attraverso una selezione di una quarantina di casi esemplari di buona architettura, realizzati negli ultimi vent’anni, lo studio ha posto l’attenzione sulle potenzialità del progetto di architettura nelle diverse operazioni di trasformazione e nelle diverse ipotesi di valorizzazione. Oltre a coordinare il gruppo di lavoro sul tema attivo prima all’Università di Genova, poi all’Università di Parma, oltre alla scelta dei casi di studio esemplari e alla regia dei apparati iconografici, con la presentazioni di molti documenti originali e con la redazione delle singole schede descrittive dei progetti di architettura recenti, il curatore prof. Aldo De Poli, ha redatto tutti i testi del libro e ha curato la ricerca bibliografica internazionale. Gli altri due autori della pubblicazione si sono occupati prevalentemente delle ricerche iconografiche generali e del confronto finalizzato all’apertura alle visite di gipsoteche e del recupero di importanti atelier di artista, con collezioni di scultura. Tale studio è diventato un importante esempio di metodo nel mondo della progettazione e del restauro, e ha condotto alla realizzazione di varie mostre organizzate in italia, dedicate alla conoscenza dei mondi privati di intellettuali e di artisti. Il libro è stato presentato nell’ambito della Settimana dell’architettura della Triennale di Milano, è stato discusso in vari convegni scientifici a Bordighera, a Varese, a Parigi, a Venezia e a Ligornetto di Mendrisio, ed è stato infine adottato, come libro di testo, in alcuni corsi di beni culturali organizzati da università, province o regioni in Italia, occasionali o permanenti, promossi in varie sedi tra cui Milano e Trento.
2006
9788882230814
Dalla casa-atelier al museo. La valorizzazione museografica dei luoghi dell'artista e del collezionista / DE POLI, Aldo; Piccinelli, M; Poggi, N.. - 1:(2006), pp. 14-187.
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