In tutto il territorio nazionale sono sempre più diffusi programmi di restauro e di valorizzazione del patrimonio architettonico, ed in particolare di quello monumentale storico. Di conseguenza il rilievo ha assunto una diffusione e uno status sconosciuti in precedenza. Nei decenni passati, infatti, la sua pratica fu limitata ai casi più significativi, spesso legata alla presenza di restauratori con particolari sensibilità e cultura, e quindi marcata da individualità delle metodologie, discontinuità delle operazioni, persino da incertezze nei criteri adottati. Oggi invece il rilievo è divenuto, ormai quasi ovunque, una prassi corrente e sistematica, anche se spesso compiuta in condizioni di urgenza, per fini immediati ed in vista di esigenze particolari e contingenti. Esiste quindi il rischio che un’operazione così complessa in termini organizzativi, strumentali e quindi anche economici, finisca per non fornire materiali coerenti e soprattutto riutilizzabili in un arco di tempo sufficientemente lungo e per finalità realizzative diverse. Per ovviare a ciò sarebbe importante sistematizzare i procedimenti del rilievo in funzione di specifiche tipologie di manufatti, in ragione della loro complessità formale e dimensionale, definire i criteri da seguire nel rilievo stesso (ivi compreso l’impiego delle nuove tecniche legate a strumentazioni in continua evoluzione) e nella restituzione info-grafica (in modo particolare in relazione alle potenzialità dei sempre più numerosi software capaci di creare modelli informatici), stabilire i limiti di errore accettabili e quindi le tolleranze ammesse nelle misure acquisite, in funzione delle dimensioni degli oggetti e così via. Il presente studio costituisce un tentativo di analizzare esaustivamente le problematiche del rilievo e della conseguente restituzione grafica, in particolare in riferimento a monumenti architettonici di grande complessità formale (che costituiscono l’eredità naturale di una storia e civiltà bimillenaria, e che sono pertanto diffusi nella maggior parte delle città italiane) e insieme le tecniche più idonee per affrontarli.
Dalla misura al modello digitale. Problematiche nel rilievo dell'architettura storico-monumentale affrontate attraverso un caso operativo: le torri dei Paolotti a Parma / Zerbi, Andrea. - (2007).
Dalla misura al modello digitale. Problematiche nel rilievo dell'architettura storico-monumentale affrontate attraverso un caso operativo: le torri dei Paolotti a Parma.
ZERBI, Andrea
2007-01-01
Abstract
In tutto il territorio nazionale sono sempre più diffusi programmi di restauro e di valorizzazione del patrimonio architettonico, ed in particolare di quello monumentale storico. Di conseguenza il rilievo ha assunto una diffusione e uno status sconosciuti in precedenza. Nei decenni passati, infatti, la sua pratica fu limitata ai casi più significativi, spesso legata alla presenza di restauratori con particolari sensibilità e cultura, e quindi marcata da individualità delle metodologie, discontinuità delle operazioni, persino da incertezze nei criteri adottati. Oggi invece il rilievo è divenuto, ormai quasi ovunque, una prassi corrente e sistematica, anche se spesso compiuta in condizioni di urgenza, per fini immediati ed in vista di esigenze particolari e contingenti. Esiste quindi il rischio che un’operazione così complessa in termini organizzativi, strumentali e quindi anche economici, finisca per non fornire materiali coerenti e soprattutto riutilizzabili in un arco di tempo sufficientemente lungo e per finalità realizzative diverse. Per ovviare a ciò sarebbe importante sistematizzare i procedimenti del rilievo in funzione di specifiche tipologie di manufatti, in ragione della loro complessità formale e dimensionale, definire i criteri da seguire nel rilievo stesso (ivi compreso l’impiego delle nuove tecniche legate a strumentazioni in continua evoluzione) e nella restituzione info-grafica (in modo particolare in relazione alle potenzialità dei sempre più numerosi software capaci di creare modelli informatici), stabilire i limiti di errore accettabili e quindi le tolleranze ammesse nelle misure acquisite, in funzione delle dimensioni degli oggetti e così via. Il presente studio costituisce un tentativo di analizzare esaustivamente le problematiche del rilievo e della conseguente restituzione grafica, in particolare in riferimento a monumenti architettonici di grande complessità formale (che costituiscono l’eredità naturale di una storia e civiltà bimillenaria, e che sono pertanto diffusi nella maggior parte delle città italiane) e insieme le tecniche più idonee per affrontarli.File | Dimensione | Formato | |
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