L'assetto dell'Emilia occidentale, "terra di passo" riprendendo la definizione leonardesca attribuita alla sola Piacenza, la sequenza dei suoi centri lungo la strada consolare e le varie polarità che caratterizzano la struttura urbana sono gli esiti di una continua dialettica tra componente insediativa e componente infrastrutturale. In quest'accezione "il sistema territoriale", "le città" ed "i luoghi" sono i tre livelli di di approfondimento della sintesi storica sviluppata nel testo in termini strumentali alla messa a fuoco di una condivisa "identità di sistema" e di specifiche "idee di città". A partire dalle premesse culturali e dall'esperienze metodologiche della ricerca di Guido Canella e Aldo Rossi, lo studio, pensato come supporto didattico ai laboratori progettuali applicati, ripercorre il divenire del sistema policentrico emiliano e l'avvicendarsi delle varie fasi delle sue città indagandone i caratteri invarianti nei nuclei rappresentativi principali e delineando per ognuna di esse specifiche attitudini tipo-morfologiche. Il libro presenta il confronto tra i sei centri urbani di Piacenza, Fiorenzuola, Fidenza, Parma, Reggio Emilia e Modena nelle cinque configurazioni che danno vita ad una precisa "forma urbis" (città romana, medievale, ducale, neoclassica) all'interno di un analisi storica alla scala territoriale con una particolare attenzione per i nuclei motori della dinamica urbana. Il capitolo finale dal titolo "Enunciati a posteriori" individua i differenti caratteri tipo-morfologici sedimentati, città per città, nel tempo. In questa chiave una riflessione sull'identità urbana dell'architettura viene proposta come riferimento utile ad un fondamento epistemologico del progetto ed ad un suo radicamento contestuale.
Identità urbana dell’architettura, I luoghi dell’Emilia occidentale ed il gioco compositivo delle città / Costi, Dario. - 1:(2005), pp. 0-203.
Identità urbana dell’architettura, I luoghi dell’Emilia occidentale ed il gioco compositivo delle città
COSTI, Dario
2005-01-01
Abstract
L'assetto dell'Emilia occidentale, "terra di passo" riprendendo la definizione leonardesca attribuita alla sola Piacenza, la sequenza dei suoi centri lungo la strada consolare e le varie polarità che caratterizzano la struttura urbana sono gli esiti di una continua dialettica tra componente insediativa e componente infrastrutturale. In quest'accezione "il sistema territoriale", "le città" ed "i luoghi" sono i tre livelli di di approfondimento della sintesi storica sviluppata nel testo in termini strumentali alla messa a fuoco di una condivisa "identità di sistema" e di specifiche "idee di città". A partire dalle premesse culturali e dall'esperienze metodologiche della ricerca di Guido Canella e Aldo Rossi, lo studio, pensato come supporto didattico ai laboratori progettuali applicati, ripercorre il divenire del sistema policentrico emiliano e l'avvicendarsi delle varie fasi delle sue città indagandone i caratteri invarianti nei nuclei rappresentativi principali e delineando per ognuna di esse specifiche attitudini tipo-morfologiche. Il libro presenta il confronto tra i sei centri urbani di Piacenza, Fiorenzuola, Fidenza, Parma, Reggio Emilia e Modena nelle cinque configurazioni che danno vita ad una precisa "forma urbis" (città romana, medievale, ducale, neoclassica) all'interno di un analisi storica alla scala territoriale con una particolare attenzione per i nuclei motori della dinamica urbana. Il capitolo finale dal titolo "Enunciati a posteriori" individua i differenti caratteri tipo-morfologici sedimentati, città per città, nel tempo. In questa chiave una riflessione sull'identità urbana dell'architettura viene proposta come riferimento utile ad un fondamento epistemologico del progetto ed ad un suo radicamento contestuale.File | Dimensione | Formato | |
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