Corruzione di minorenne

Il contributo, dopo avere preso in considerazione i profili storico-comparatistici del reato di corruzione di minorenne, considera le controversie esistenti sull'individuazione del bene giuridico tutelato, che viene individuato nella integrità fisio-psichica del minore con riferimento alla sfera sessuale. Da tale conclusione discende anche la lettura del delitto come reato di pericolo astratto. Viene poi compiuta un'attenta disamina della condotta tipica, nel corso della quale si esclude che atti consistenti nel mostrare al minore fotografie o filmati che riproducano atti sessuali possano ritenersi tipici. Nel lavoro ci si sofferma poi sui problemi derivati dalla mancata previsione di una ipotesi di non punibilità, sulla falsariga di quella contemplata dall'art. 609quater, comma 2 c.p. e su talune questioni attinenti la successione di leggi penali nel tempo.