Negli anni 30 del 500, sullo sfondo delle guerre d'Italia, molteplici e complesse eredità spirituali confluirono nell'esperienza religiosa dei primi barnabiti: dai fermenti apocalittici e dalle visioni monastiche nella Milano prima francese e poi spagnola sino all'ascetismo savonaroliano di fra' Battista da Crema. Sottratta a tenaci miti agiografici e ricostruita sulla base di una capillare ricognizione documentaria, la storia della congregazione appare scandita da drammatici conflitti con l'istituzione e in particolare con il Sant'Uffizio, che rischiarono di metterne in discussione l'esistenza stessa. Solo al termine di profonde lacerazioni umane e istituzionali e di una sofferta rimozione delle proprie radici e della propria identità, il nuovo ordine poté infine adeguarsi ai modelli controriformistici ed essere recuperato nel quadro dell'azione borromaica. Il libro si propone di mettere a punto nuovi percorsi metodologici per lo studio della storia degli ordini regolari e di sottoporre a vaglio critico, alla luce dei risultati della ricerca, categorie tradizionali come quella jediniana di Riforma cattolica con cui si è interpretato il '500 religioso italiano. The book offers new perspectives to the historical problem of the origins of the new religious orders of the Counterreformation. Thanks to a broad research through archives all over Italy, books, correspondences and any sort of documents it offers new and substantial evidence to the astonishing tangle of heterodox religious ideas and practices through which, after severe inquisitorial repression, the early Barnabites developed their historical identity and were able to become one of the cornerstones of the post-Tridentine Catholic Church.
I conflitti della Controriforma. Santità e obbedienza nell'esperienza religiosa dei primi barnabiti / Bonora, Elena. - (1998), pp. 1-711.
I conflitti della Controriforma. Santità e obbedienza nell'esperienza religiosa dei primi barnabiti
BONORA, Elena
1998-01-01
Abstract
Negli anni 30 del 500, sullo sfondo delle guerre d'Italia, molteplici e complesse eredità spirituali confluirono nell'esperienza religiosa dei primi barnabiti: dai fermenti apocalittici e dalle visioni monastiche nella Milano prima francese e poi spagnola sino all'ascetismo savonaroliano di fra' Battista da Crema. Sottratta a tenaci miti agiografici e ricostruita sulla base di una capillare ricognizione documentaria, la storia della congregazione appare scandita da drammatici conflitti con l'istituzione e in particolare con il Sant'Uffizio, che rischiarono di metterne in discussione l'esistenza stessa. Solo al termine di profonde lacerazioni umane e istituzionali e di una sofferta rimozione delle proprie radici e della propria identità, il nuovo ordine poté infine adeguarsi ai modelli controriformistici ed essere recuperato nel quadro dell'azione borromaica. Il libro si propone di mettere a punto nuovi percorsi metodologici per lo studio della storia degli ordini regolari e di sottoporre a vaglio critico, alla luce dei risultati della ricerca, categorie tradizionali come quella jediniana di Riforma cattolica con cui si è interpretato il '500 religioso italiano. The book offers new perspectives to the historical problem of the origins of the new religious orders of the Counterreformation. Thanks to a broad research through archives all over Italy, books, correspondences and any sort of documents it offers new and substantial evidence to the astonishing tangle of heterodox religious ideas and practices through which, after severe inquisitorial repression, the early Barnabites developed their historical identity and were able to become one of the cornerstones of the post-Tridentine Catholic Church.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.