L'opera è la prima edizione di un commentario di tutte le nome del codice di procedura penale. L'Autore ha commentato gli artt. 380, 381, 382, 383 c.p.p., norme che disciplinano la misura precautelare dell'arresto e definiscono (art. 382 c.p.p) lo stato di flagranza. La collocazione sistematica (libro sulle indagini preliminari e non quello sulle misure cautelari) è vista come elemento che conferma lo stretto legame delle misure di specie con le dinamiche investigative. Il commento si sofferma sulla titolarità esclusiva del potere di arresto in capo alla polizia giudiziaria (con l'unico correttivo dell'arresto da parte dei privati di cui all'art. 383 c.p.p. oggetto di commento), sulle ipotesi di arresto obbligatorio in assenza di flagranza, sui presupposti ordinari dell'arresto discrezionale e sulle relative e sempre più frequenti deroghe ad opera della legislazione speciale. Particolare attenzione è dedicata alla ricostruzione di una nuova nozione unitaria di flagranza, rispetto alla dicotomia flagranza - quasi flagranza, che emergeva dal previgente codice di rito. In proposito, sono affrontati i dubbi interpretativi sui requisiti dell'inseguimento e della sorpresa con tracce del reato, propendendo per una lettura restrittiva.
Sub artt. 379, 380, 381, 382, 383 / Avanzini, Alfredo. - (2004), pp. 1363-1374.
Sub artt. 379, 380, 381, 382, 383
AVANZINI, Alfredo
2004-01-01
Abstract
L'opera è la prima edizione di un commentario di tutte le nome del codice di procedura penale. L'Autore ha commentato gli artt. 380, 381, 382, 383 c.p.p., norme che disciplinano la misura precautelare dell'arresto e definiscono (art. 382 c.p.p) lo stato di flagranza. La collocazione sistematica (libro sulle indagini preliminari e non quello sulle misure cautelari) è vista come elemento che conferma lo stretto legame delle misure di specie con le dinamiche investigative. Il commento si sofferma sulla titolarità esclusiva del potere di arresto in capo alla polizia giudiziaria (con l'unico correttivo dell'arresto da parte dei privati di cui all'art. 383 c.p.p. oggetto di commento), sulle ipotesi di arresto obbligatorio in assenza di flagranza, sui presupposti ordinari dell'arresto discrezionale e sulle relative e sempre più frequenti deroghe ad opera della legislazione speciale. Particolare attenzione è dedicata alla ricostruzione di una nuova nozione unitaria di flagranza, rispetto alla dicotomia flagranza - quasi flagranza, che emergeva dal previgente codice di rito. In proposito, sono affrontati i dubbi interpretativi sui requisiti dell'inseguimento e della sorpresa con tracce del reato, propendendo per una lettura restrittiva.File | Dimensione | Formato | |
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Commento artt. 379 - 380 - 381 - 382 - 28.pdf
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