Sancti Aurelii Augustini "De libero arbitrio" libri tres. Prolegomena, Textum, Italicam interpretationem, Commentarium, Indices curavit FRANCISCUS DE CAPITANI

Questo lavoro costituisce una vera e propria pietra miliare per l’avanzamento degli studi agostiniani. Infatti è il primo e ancora unico, dopo venticinque anni, commento che possediamo, a livello internazionale, sul “De libero arbitrio” di Agostino d’Ippona. Si può anzi dire che non vi sia, in tutto il mondo, studio serio sull’opera agostiniana che possa esimersi dal citarlo ed utilizzarlo. E quando parliamo del “De libero arbitrio” sappiamo bene che abbiamo a che fare con un’opera fra le più complete che possediamo sul pensiero dell’Africano. Lì tratta, “more philosophico”, tematiche metafisiche, gnoseologiche, morali e teologiche in maniera complessiva e pressoché definitiva per il suo pensiero. Il lavoro di commento è preceduto da una vera e propria monografia di circa 250 pagine, a detta di tutti i recensori, esaustiva e completa sull’opera e sul pensiero ivi contenuto. In essa si mette soprattutto in evidenza, ancora in maniera considerata dagli studiosi inarrivata, l’importanza teoretica che assume per la “mens” agostiniana il superamento dei cardini dottrinali del pensiero manicheo. Anche il testo latino del “Corpus Christianorum “è migliorato in alcuni punti, che tengono conto della critica testuale successiva a quella edizione, e viene emendato dei circa 83 errori di stampa che lo accompagnano. La traduzione, infine, giudicata anch’essa aderente al testo ma al tempo stesso moderna e scorrevole, corona l’immane sforzo compiuto lungo circa un decennio dal loro autore. Completano il tutto indici e bibliografia scelta. Se non fosse troppo elogiativo, dopo quello che precede, direi anche che, profeticamente, Antonino Poppi ebbe il coraggio di scrivere subito, quando il lavoro uscì, che si trattava di “un’opera che onora il suo autore e l’intera cultura italiana”.